giovedì 6 settembre 2018

LUCARELLI-FERRAGNEZ * LA VIOLENZA VERBALE SUI SOCIAL È ORMAI INCONTROLLABILE

Selvaggia Lucarelli e i Ferragnez: Fedez e Chiara Ferragni.
La violenza verbale sui social ha raggiunto ormai livelli dilaganti, incontrollabili e sempre più preoccupanti. Con l'aggravante che chi la perpetra (spesso adolescenti o minori, ma non solo) non si rende neppure conto della gravità di ciò che sta facendo. Esiste insomma la falsa percezione di un'innocuità del gesto commesso sul web che lascia basiti e disarmati.

Si è visto in questi giorni, in maniera esemplare, con il caso Selvaggia Lucarelli-Ferragnez. L'opinionista ha scritto sul Fatto quotidiano un pezzo fra il commento e la satira di costume (sferzante, d'accordo, non certo tenero) sulle nozze dell'anno tra Fedez e Chiara Ferragni, celebratesi a Noto, ed è stata letteralmente sommersa di insulti su tutti i canali dai followers della coppia mediatica. Ingiurie di ogni tipo, minacce e auguri di morte. Il peggio del peggio, servito freddo. Gelido. Per un articolo che si potrà anche non condividere (personalmente non ho nulla contro i due, che vivono di nulla infiocchettato, ma i loro soldi se li guadagnano onestamente e possono decidere come spenderli) ma che non può, in un Paese civile, dare origine a una tale montata d'odio.

L'impressione, dicevo, è che molti «leoni da tastiera» non si rendano neppure conto della gravità, anche penale, delle loro frasi. E le pronuncino come un agghiacciante mantra con l'intenzione di "proteggere" i loro beniamini dalle maldicenze (o vissute come tali) lucarelliane. Che sono poi uno sfottò o una semplice opinione spruzzata d'ironia, anche tagliente. Alcuni a viso aperto. Altri coperti da nicknames e quindi dall'anonimato. Da un lato la reale non perseguibilità di qualcuno, dall'altro la leggerezza di chi insulta e minaccia a viso aperto senza neppure capire il peso delle parole che pronuncia. Ed è questa la cosa più grave
Viviamo un tempo tristissimo, e non si può non rilevarlo.

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