giovedì 13 settembre 2018

«COME QUANDO FUORI PIOVE» * LA VIRTUOSA VIRGINIA RAFFAELE IN MODALITA' VERDONE

Virginia Raffaele in «Come quando fuori piove».
È sbagliato leggere «Come Quando Fuori Piove» di e con Virginia Raffaele, che ha debuttato ieri sera sul canale Nove, come un programma. O comunque con l'occhio con cui si giudicano le normali categorie televisive. Si tratta, in buona sostanza, di un film dilatato. Una serie filmica. Altri ritmi, altro respiro.
La prova virtuosistica dell'attrice (che al virtuosismo maniacale tiene parecchio, come del resto l'omologa collega Paola Cortellesi) è una pellicola che si rifà al Carlo Verdone dei tempi d'oro. Un «Bianco, rosso e Verdone» seriale trasmesso in tv. Per la regia di Fabio Mollo.

E come tale va giudicato. Gli spunti comici ci sono, senza forse l'irresistibilità di alcune perle dei personaggi verdoniani, ma il prodotto è ben scritto, ben girato e ben montato. Bisogna affezionarsi ai personaggi e (mal che vada) puntare poi al magazzino. Perché «Come Quando Fuori Piove» è pensato per durare.
Nei tic maniacali dell'attrice Serena, che ricorda parecchio il piglio di Margherita Buy; nella malmostosità dell'economista Gregoria Barberi Bonanni; nella grinta della sposa Susanna e nelle pischellerie talent di GiorgiaMaria, aspirante concorrente dell'«Amici» di Maria De Filippi (tutte interpretate dall'attrice), ci sono i clichè dell'Italia buffa e un po' devastata vista dalla Raffaele. Che, in mancanza di film veri, ha deciso di regalarsi un monumento al virtuosismo comedy in tv.

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