mercoledì 29 novembre 2023

QUANDO I MATRIMONI VANNO IN CRISI, POCO PRIMA O SUBITO DOPO LE NOZZE

I matrimoni che scoppiano in dirittura d'arrivo, subito dopo o durante la cerimonia sono sempre più frequenti. Con esiti a volte involontariamente esilaranti.

Mai dire nozze. I matrimoni che vanno in frantumi sul rush finale (l'ultimo sforzo prima del traguardo, come si direbbe nello sport) o - peggio - subito dopo la cerimonia, non sono una prerogativa degli ambienti chic e snob dell'alta finanza. Il Paese reale è da sempre attraversato da fatti e inquietudini che spesso portano alla fine di un amore. Basta fare quattro chiacchiere con alcuni addetti ai lavori garantendo l'anonimato, per avere uno spaccato interessante. Che sta a metà fra le storie dei fumetti pruriginosi del leggendario Corna vissute, e il "Cattivi pensieri" di Ugo Tognazzi, con un'Edwige Fenech al massimo del suo splendore.
Un filone interessante è quello dei ripensamenti tardivi. Come quello che colse il futuro marito di una coppia toscana che si doveva sposare il giorno successivo in Costiera amalfitana. Durante la notte il nostro chiamò la futura sposa e le comunicò di avere cambiato idea. Così, senza fare un plissè. In chiesa, la mattina dopo, dove tutto il cerimoniale era pronto, il sacrestano avvisava mesto tutti dell'improvviso annullamento. Mentre lei, fra lacrime e imbarazzo, si inventò la caduta di papà dalle scale con relativa frattura del femore per giustificare il forfeit e mascherare la verità agli occhi degli invitati. Nel primo pomeriggio il futuro sposo richiamò la fidanzata e le disse di avere parlato con mammà, la quale l'aveva convinto a pronunciare il sì. Inutile dire che lei lo liquidò per sempre con parole irriferibili.

Cambiare idea non è così infrequente: ci sono spose con abiti da favola mollate dal futuro marito (letteralmente sparito sul modello Chi l'ha visto?) a una settimana dal pronunciamento. Ma anche altre che si sono accorte dell'"incompatibilità di carattere" con il fresco consorte durante il viaggio di nozze. Separandosi una volta scese dalla nave da crociera. Ambiente peraltro foriero di tradimenti (a volte scoperti) e relativi abbandoni.
In Campania è leggenda una storia che ha molti parallelismi con quella di Torino: un futuro marito che, sapendo da sei mesi di essere tradito dalla moglie con l'amico, il testimone dello sposo, non disse nulla e organizzò comunque il matrimonio. Sull'altare interruppe la cerimonia dicendo: "Sapete qual è la notizia? Questi due stanno assieme! Quindi non se ne fa niente. Però amici, ora andiamo tutti a pranzo, e poi ognuno a casa propria". Gelo tra le navate. Finì che anche il testimone-amante (sposato) dovette divorziare.

Proprio al ristorante, nel Cilento, andò peggio a una freschissima sposa particolarmente in fregola, che fu sorpresa a copulare in bagno con un cameriere durante il banchetto nuziale. Seguirono botte fra tutti; una rissa che neanche nei bar di Caracas. Un'altra ragazza, in viaggio di nozze in Indonesia, tornata da una passeggiata in spiaggia, trovò il marito a letto con una cameriera. Finì che prese l'aereo da sola per rientrare in Italia, dove chiese subito il divorzio.
Non mancano anche le vicende a lieto fine, per così dire: lei che si sposa incinta, ma subito dopo le nozze il marito, insospettitosi, chiede il test del Dna; alla fine si scopre che il padre del nascituro era il solito testimone. Categoria da attenzionare, direbbero i Carabinieri. Tra i due amanti clandestini però era vero amore, che dura ancora oggi.

Anche alcuni vip hanno fatto la loro parte. In un'intervista Fiorello raccontò dei suoi esordi come animatore nei villaggi. Dove fra colleghi erano soliti coprirsi le spalle in caso di fugaci tradimenti con la doLce metà di coppie di ogni tipo, anche di fresco conio. Se alla consegna delle valigie in camera si stabiliva già una potenziale intesa fra l'animatore e la moglie/fidanzata di turno, il malcapitato marito/fidanzato veniva invitato nei giorni successivi da un altro animatore a una sfida a tennis; durante quel lasso di tempo garantito e sorvegliato, nella stessa stanza della coppia pagante poteva consumarsi il tradimento a(ni)matoriale.
Storia che ci porta alla poesia goliardica dei "Cornetti caldi" fatti al fornaio dal Perozzi (Philippe Noiret) in Amici miei:
- "Che cell'ha i cornetti oggi, sor Antonio?".
- "Eh come nun cell'ho, caldi caldi!".
- "Eh, caldi caldi... Proprio fatti ora. Già che c'è, me ne dia un paio anche per la mi' moglie".

(DAL SETTIMANALE GENTE - AGOSTO 2023)

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