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martedì 28 novembre 2023

«UNICA» (NETFLIX) * ILARY BLASI SI AUTO-ASSOLVE IN MODO CONVINCENTE

Ilary Blasi racconta della separazione da Francesco Totti nel documentario di Netflix «Unica».

«Unica», il monologo auto-assolutorio di Ilary Blasi in onda su Netflix, è un po' come certe riviste di gossip dal barbiere: pochi ammetteranno di averlo visto, ma in realtà (ben) più di una sfogliatina la daranno tutti. Che tradotto significa: l'universo mondo italico (e non solo) se lo gusterà saporitamente con tanto di fermo immagine dal primo all'ultimo degli 80 minuti di intervista.

La versione di Ilary è ben realizzata, sia sul piano tecnico-formale (dietro c'è la mano di quella lenza di Peppi Nocera, autore tra i più quotati) che contenutistico, molto strategica allo scopo di esaltare il personaggio della «cornuta e mazziata», ma servita con quella semplicità vera e ruspante che in fondo è sempre stata propria della stessa Ilary, seduta a raccontarsi fra un pianto e l'altro. Le lacrime abbondano, l'empatia aumenta. E ci si immedesima, fra le pieghe dell'infausta fine della storia d'amore tra l'ex Letterina del glorioso Passaparola di Gerry Scotti e Francesco Totti, l'ultimo Re della Roma calcistica.

La storia (non entrerò nel merito) si snoda con rigide scansioni temporali tra Whatsapp malandrini, un caffè che avrebbe fatto ingelosire il Pupone, Rolex distratti e borse e scarpe ben custodite che prendono il volo. Ma anche circostanze negate e detective. Sullo sfondo pian piano emerge sulla scena l'amante Noemi Bocchi. Mai da lei citata con nome e cognome ma mostrata in grafica nei ritagli dei giornali e dei siti web.

Per corroborare questo suo convincente ritratto (per forza, non c'è contraddittorio, preciseranno i fan di Totti, al quale comunque nessuno vieta di confezionare analogo documento con Prime Video) Ilary coinvolge amiche e famiglia. Il santino è servito. E Netflix fa l'affare della sua vita. 

lunedì 1 marzo 2021

COSTANZA CARACCIOLO: «HO SOFFERTO PER L'ABORTO E ORA CON VIERI NON VOGLIAMO PIU' FIGLI»

l?ex calciatore Bobo Vieri e Costanza Caracciolo.

La showgirl ed ex Velina Costanza Caracciolo ha raccontato ad Adriana Volpe a Ogni mattina il momento difficile che si è trovata ad affrontare alcuni anni fa assieme al marito Christian Vieri: “Ho avuto un aborto spontaneo, è stato un dolore immenso, mi vengono i brividi solo a pensarci”. L’ex velina, che ora ha due figlie con ‘Bobo’, Stella e Isabel, ha voluto anche mandare un messaggio a tutte le donne che stanno vivendo lo stesso momento: “È un dolore immenso ma non mollate, l’importante è riprovare quando vi sentirete pronte”.

“Io e Christian siamo felicissime con le nostre 2 figlie, e ci basta così!”. La showgirl Costanza Caracciolo racconta ad Ogni mattina vita familiare con il marito, l’ex Calciatore ‘Bobo Vieri’ e le loro due bimbe. Alla domanda di Adriana Volpe se i due stiano per caso pensando a un maschietto l’ex velina sgombera il campo da ogni dubbio: “No grazie! Sia io sia Christian siamo già felicissimi così, con le nostre due principesse”.

martedì 23 febbraio 2021

GOSSIP * NOZZE PER ARISA, SECONDO FIGLIO PER FLORA CANTO E BRIGNANO

Rosalba Pippa, in arte Arisa, in una foto da Twitter.

Fiori d’arancio in arrivo per Arisa: “Lei e Andrea Di Carlo si sposeranno il 2 settembre”. Il giornalista Santo Pirrotta ne ha parlato a Ogni Mattina, il talk mattutino di Tv8 con Adriana Volpe. “I due sono fidanzati da pochi mesi – racconta Pirrotta – ma sono talmente felici insieme che hanno già deciso di convolare a nozze”. La cantante sarà in gara al prossimo Festival di Sanremo, in programma dal 2 marzo su Rai1.

Flora Canto e Enrico Brignano aspettano il secondo bambino”. Il giornalista Santo Pirrotta rivela in esclusiva ad Ogni mattina la notizia della dolce attesa della showgirl. “Tra l’altro Flora ha sempre detto chiaramente che al secondo bambino avrebbe obbligato Enrico a sposarla – aggiunge Pirrotta - chissà che non sia la volta buona…”.

martedì 20 ottobre 2020

ALESSI: «NETFLIX FARÀ UNA SERIE SU LELE MORA INTERPRETATA DA ANTHONY HOPKINS»

Da sinistra, Lele Mora e Anthony Hpkins.

Secondo Roberto Alessi, direttore di Novella 2000 (intervistato da Adriana Volpe a "Ogni mattina", su Tv8, Netflix sta preparando una serie sulla vita di Lele Mora. Il ruolo dell'agente dei divi sarà interpretato nientemeno che da Sir Anthony Hopkins.

Ecco le esatte parole del giornalista, che lancia un'indiscrezione teoricamente molto ghiotta, se confermata: «Fanno una serie su Netflix sulla vita di Lele Mora perché Lele Mora ha scritto un libro che però non uscirà mai perché l’ha venduto e faranno una fiction. Praticamente la parte di Lele Mora da adulto verrà interpretata da Anthony Hopkins che è un suo amico storico. Perché Anthony Hopkins ha fatto dei bei marchettoni con Roberto Cavalli che era una persona che seguiva Lele Mora per cui è nata un’amicizia e nasce questa fiction».

Per spiegare l'operazione legata alla vita dell'agente veronese che è stato una figura potentissima sulla scena dello spettacolo per lustri, Alessi dice poi altre frasi sibilline, come «Più dell'amor potè il digiuno». Ma si ferma lì. Come titolo, per quanto mi riguarda, proporrei il «Il silenzio dei sub-agenti».

LA NOTIZIA DIFFUSA DA ROBERTO ALESSI È STATA NEL TARDO POMERIGGIO SMENTITA DA NETFLIX.

lunedì 28 settembre 2020

MILANO * STEFANO DE MARTINO FERMA IL TRAFFICO PER CHATTARE CON LO SMARTPHONE

Stefano De Martino, uno dei protagonisti del gossip italiano, a Milano a bordo della sua Smart.

Anche i ricchi chattano. Magari dove non dovrebbero. Magari piantandosi giusto in mezzo al traffico, in centro a Milano. Come il conduttore e ballerino napoletano Stefano De martino, ex (o attuale, perdo sempre il conto, perché nella vita a volte ci si lascia e poi ci si riprende) mister Belen Rodriguez. Uno tra gli uomini un tempo più invidiati di questo disgraziato Paese. Ad ogni modo pare che allo stato attuale il ragazzo sia tornato con la sua ex Gilda D'Ambrosio. In un vortice sentimentale da perderci la testa.

A bordo della sua Smart nera, percorrendo Viale Col Moschin, il nostro si è fermato per un attimo a spippolare sullo smartphone, incurante del fatto che le altre auto in coda fossero già partite. Resta da capire chi fosse la fortunata interlocutrice. Il tempo di riprendersi, e via. L'ho notato ed è scattata la foto di rito. In un contesto un po' dimesso per un reuccio del gossip nostrano, con tanto di bidone dell'immondizia a fare da tristanzuolo riempitivo. Sicuramente una location non proprio da servizio glam. Vi terrò aggiornati su altri eventuali avvistamenti.

domenica 12 luglio 2020

AL BANO CARRISI: "ROMINA E LOREDANA? NON MI DICONO CHE COSA FANNO"

Da sinistra, Loredana Lecciso, Al Bano e Romina Power.
Da Tokyo, dove si è insediato un paio di giorni prima dei due concerti che ha tenuto il 23 e 25 agosto (su invito di Vladimir Putin, l’amico Presidente russo) all’avvio dei Campionati mondiali di Judo, Al Bano Carrisi discetta di tv. Un mezzo espressivo che ha sempre frequentato tangenzialmente, con la voglia di raccontare più che altro se stesso e la sua famiglia. In primis papà Carmelo e mamma Jolanda («La vera donna della mia vita», come ebbe a dire), i numi tutelari di Cellino San Marco.

Al Bano, sappiamo che c’è un docu-film che la riguarda in arrivo. Sarà nel solco di quelli passati?
«No, ci sono dei distinguo: andrà in onda su Canale 5, non so ancora quando, e si intitolerà “La mia vita”. Stavolta voglio raccontare, con un taglio biografico, gli ultimi cinque anni della mia carriera». 

Si è parlato anche della fiction che girerà con Lino Banfi. Il suo collega ha dichiarato che saranno quattro episodi: lui nei panni di un frate cappuccino, lei di un mafioso pentito. Si gira dall’autunno.
«In realtà è probabile che il lavoro sul set slitti a marzo-aprile 2020. Stanno ancora finendo di scriverla. Ci sono stati un paio di fruttuosi, entusiastici incontri fra me, Lino e la produzione. L’idea mi è piaciuta ed è più probabile che alla fine approdi in Rai. Di più non posso dire, perché i ladri di idee sono sempre in agguato».
Sempre a proposito di tv, sembra che Romina questa stagione affiancherà stabilmente Mara Venier a «Domenica in»…
«Romina chi? Mia figlia, o l’ex signora Carrisi?».
Romina Power.
«Davvero? Giuro che non ne so niente. D’altra parte, finché c’è lavoro c’è speranza. Se poi porta anche belle sensazioni, ancora meglio». 

Si è parlato anche di Loredana Lecciso fra i possibili concorrenti del «Grande Fratello Vip».
«Se si parla con me, bisogna chiedermi di me, perché di altre persone non so. Magari non me lo dicono neppure. Ma ripeto: dove c’è lavoro, c’è speranza e magari anche altre gratificazioni».
Dopo Tokyo, che cosa l’aspetta nel carnet dei concerti in giro per il mondo?
«In programma ho, fra le altre cose: Australia, Cina, Canada e Uzbekistan. Alcuni spettacoli da solo, altri insieme con Romina». 

Nuovi dischi in arrivo?
«Ho inciso 500 canzoni in una carriera. Su questo fronte, al momento, ho deciso di prendermi una pausa».
Ho parlato con un’edicolante, che mi ha detto: «L’altro giorno è entrata una signora che voleva un settimanale. Le ho chiesto: sì, ma quale? Risposta: non importa, basta che in copertina ci sia Al Bano». Non le fa effetto? Non sente un po’ di responsabilità?
«Sì, è pazzesco, ma guardi che questa cosa non l’ho mai cercata io. Per questo in passato ho anche criticato il gossip. Uscire sui giornali per me in certi momenti è importante, se non fondamentale. Artisticamente. Non mi piace però quando vengo tirato dentro per i capelli in modo forzato».


(DAL SETTIMANALE OGGI - AGOSTO 2019) 

martedì 29 ottobre 2019

«LE FIABE VERE» (6) * IL SALAME DELLA DIRETTORA



L'appuntamento settimanale con le mie Fiabe Vere è dedicato stavolta al mondo dell'editoria. E racconta la storia di una potente direttrice di giornale che un giorno ha dato una festa a casa propria. Salvo accorgersi all'ultimo istante che... Il titolo è «Il salame della direttora», e già dice molto sul nobile insaccato, vero protagonista della favola del martedì.

Il resto lo scoprirete cliccando sul video qui sopra, tratto dal mio canale YouTube.

Qui sotto, invece, la Fiaba Vera della scorsa settimana, intitolata «Il giornalista che ci provava con tutte». Una full immersion nel mondo di un personaggio che è vero cultore dell'universo femminile. Tanto da tampinare qualsiasi ragazza gli capiti a tiro.

martedì 22 ottobre 2019

«LE FIABE VERE» (5) * IL GIORNALISTA CHE CI PROVAVA CON TUTTE

Il quinto appuntamento con Le Fiabe Vere del martedì (che vanno in onda sul mio canale YouTube) è qui sopra, pronto da vedere e ascoltare. Oggi racconto la storia di un noto giornalista e conduttore televisivo (grande appassionato e cultore del gentil sesso) che nel backstage di un programma al quale ha partecipato ha collezionato decine di cocenti due di picche. Fino a quando è successo che... 
Lo scoprirete solo cliccando. Il titolo è «Il giornalista che ci provava con tutte».
Sotto, invece, la lieta novella della scorsa settimana, che vedeva in scena una conduttrice televisiva che ne ha combinate di tutti i colori sul set di un servizio fotografico realizzato per un grande settimanale. «La conduttrice che faceva i capricci» vi aspetta, con tutta la sua voglia di essere star. Come sempre, si dice il peccato ma non il peccatore.

martedì 15 ottobre 2019

«LE FIABE VERE» (4) * LA CONDUTTRICE CHE FACEVA I CAPRICCI


È martedì, tempo di Fiabe Vere. Oggi, nel video qui sopra tratto dal mio canale YouTube, vi propongo l'edificante storia di una nota presentatrice televisiva che voleva fare la star a ogni costo e che ne ha combinate di tutti i colori durante un servizio fotografico. Il titolo è «La conduttrice che faceva i capricci».
Sotto, invece, la clip di sue settimane fa, riguardante un conduttore tv particolarmente avido. Che un giorno, durante la registrazione del suo programma, bloccò tutto perché voleva ottenere... 
La storia vera è tutta da scoprire. E intanto, se vi va, iscrivetevi al canale. Che è un focus a 360 gradi completamente libero sullo spettacolo. Fra interviste, eventi e recensioni.

martedì 8 ottobre 2019

«LE FIABE VERE»: IL CANTANTE CHE SNIFFAVA TROPPO

Per il terzo appuntamento con le Fiabe Vere del martedì sul mio canale YouTube c'è una chicca senza tempo. I racconti, rigorosamente reali, del dietro le quinte dello spettacolo raccontati sotto forma di fiaba, toccano stavolta la storia di un interprete della nostra canzone dedito al consumo di cocaina. Il titolo è infatti «Il cantante che sniffava troppo».
Il nostro è alla prese con la sua addetta stampa, che si trasforma quasi in badante del soggetto. Fino all'incredibile epilogo che potete ascoltare nel video postato qui sopra.
Sotto invece la fiaba vera della scorsa settimana, tutta ambientata nel mondo televisivo: «Il conduttore avido». Il primo appuntamento fu invece nei dintorni della musica (con una figlia che fece le spese di una furbata del padre) con «Il cavallo del cantautore crudele».

mercoledì 2 ottobre 2019

«LE FIABE VERE», SECONDO APPUNTAMENTO: «IL CONDUTTORE AVIDO»

È il secondo appuntamento con le mie fiabe vere, che vanno on-line ogni martedì su YouTube. Che cosa sono «Le fiabe vere»? Si tratta di storie sfiziose da dietro le quinte, da backstage del mondo dello spettacolo, dei media, del costume, dell'attualità, che per ovvie ragioni non posso raccontare fornendo nome e cognome dei personaggi di cui si parla in modo generico. Ma i racconti sono troppo edificanti, e ho deciso di proporveli comunque (almeno finché riesco a sottrarre tempo ad altri impegni) sotto forma di favole. Reali, ma pur sempre favole. Voi vi potrete comunque sbizzarrire provando a indovinare o almeno a supporre. Io manterrò il segreto.
Stavolta il personaggio che finisce sotto i riflettori è «Il conduttore avido». Un noto presentatore di una delle mille antenne del nostro Paese che si è contraddistinto per un particolare attaccamento al denaro. La storia è tutta da vedere e da ascoltare su YouTube al link sopra.
Qui sotto ho messo invece la prima, che tanto è piaciuta al debutto: «Il cavallo del cantautore crudele».

martedì 24 settembre 2019

«LE FIABE VERE» DEBUTTANO OGGI SUL MIO CANALE YOUTUBE

Il logo de «Le Fiabe Vere» di Franco Bagnasco.
Debuttano oggi, 24 settembre 2019, sul mio canale YouTube, «Le Fiabe Vere». Un piccolo format per web di libera condivisione che mi frulla in testa da un po'. Mescola gossip, rumors d'ambiente, esperienze vissute in prima persona in tanti anni di giornalismo di spettacolo, di costume e d'attualità. Tante storie da raccontare (ogni martedì, tempo permettendo perché la cosa mi richiede anche un discreto lavoro di confezione e montaggio) per chi ha la passione dello spettacolo e delle sue trame. 
Come nella migliore tradizione cartacea, si dice il peccato, ma non il peccatore. Sotto forma stavolta di favola per grandi e piccini. Grandi soprattutto. Uno sguardo sulla realtà un po' originale e mi auguro gradito al pubblico della rete. Qui sotto, tutta da vedere e ascoltare, la prima fiaba vera: «Il cavallo del cantautore crudele».

lunedì 13 maggio 2019

GIANNA TANI E MARIA GIOVANNA ELMI * STORICO INCONTRO A MIAMI

Da sinistra, Maria Giovanna Elmi e Gianna Tani.
Una strana coppia a spasso per Miami. Si tratta di Gianna Tani, già papessa dei casting Mediaset, e della dolce Maria Giovanna Elmi, storica annunciatrice Rai.
L'incontro, pressoché fortuito, è avvenuto nella capitale della Florida, durante il tour negli States che l'ex regina dei provini di casa nostra ha fatto con il marito. 
Un faccia a faccia a suo modo storico fra due simboli della tv pubblica e di quella privata. Amiche da anni, hanno passeggiato e chiacchierato fra la Collins, la Lincoln e Rodeo Drive.
Gianna Tani ormai vive in Brasile per almeno metà dell'anno, e a maggio torna in Italia per trascorrere l'estate. Nei giorni scorsi è stata ospite di Federica Panicucci a «Mattino 5».

lunedì 12 novembre 2018

SILVIA TOFFANIN, PERCHE' LO FAI? * FIORELLO SEGNALA YOUTUBERS * INSINNA NON INGRANA

«Polvere di stelle» - Silvia Toffanin, perché ricorrere a Fabrizio Corona?
Cara Silvia Toffanin,

ricordo ancora quando (per primo, quale onore) ti intervistai come Letterina di «Passaparola», e ora mi viene da domandarti: perché lo fai? Perché ricorrere a Fabrizio Corona col corollario di Asia Argento e Ilary Blasi, per rimediare briciole di share in più? Il tuo «Verissimo» si difende bene, non ha bisogno di ricorrere a questi mezzucci trash come un imbolsito «Grande Fratello Vip» qualsiasi. Tu non sarai certo la regina delle conduttrici, ma hai saputo percorrere con semplicità la tua strada. È vero, sei la donna del capo. E senti probabilmente il peso di alcuni sorrisetti e
Marco Liorni.
chiacchiere. Ma è anche vero che nel tuo parterre non mancano mai scoop e colpi a effetto. La tua produzione spende fior di quattrini per rimediarti gli ospiti. E vai in onda su Canale 5 in una collocazione sino a oggi piuttosto protetta, ben poco controprogrammata. Certo, ora «Italia sì» con Marco Liorni su Raiuno ti dà qualche pensiero in più. 

Ma tu sei comunque fortunata, giovane, carina, hai una tua credibilità, un programma rispettabile. Non farti ingolosire da Corona & Friends, qualsiasi cosa ti dica chi ti consiglia (male). Sono una grossa caduta di stile per «Verissimo».


Fiorello.
Intervistato da Silvia Fumarola per La Repubblica, Fiorello rimanda a data da destinarsi il ritorno con un mega show su Raiuno (è pigro, non ha voglia di farlo e in Rai è appena cambiata tutta la dirigenza) e dice un gran bene di Luis, uno youtuber segnalatogli da sua figlia Angelica.


Jim Carrey in «Kidding».
Su Netflix è partita in modo eccentrico la sesta stagione di «Ray Donovan», e questo non può che mettermi di buonumore. Vi segnalo anche su Sky Atlantic il delicato debutto di «Kidding», con un Jim Carrey in stato di grazia. Recita nei panni del depresso protagonista di un programma tv per bambini dal successo milionario. Lui nella realtà ha la vita a pezzi (anche perché ha perso un figlio in un incidente), ma lo spettacolo, si sa, deve continuare. Una piccola perla di sensibilità tra i palinsesti. 
Il tutto in attesa del carcerario «Escape at Dannemora», regia di Ben Stiller con Benicio Del Toro, Paul Dano e Patricia Arquette, dal 4 dicembre su Sky.


Francesco Facchinetti.
Intervistato dal Giornale, Francesco Facchinetti (ora manager e Dj-conduttore su Radio Kiss Kiss) ricorda un aneddoto della Milano da bere: «Ero giovanissimo e lavoravo all'Hollywood, dove facevo il PR di lusso. E dato che sapevo l'inglese mi occupavo di accompagnare le guest-star internazionali al locale. Un giorno mi affiancarono a Jim Carrey, che all'epoca era al top della fama. Al nostro incontro, la prima cosa che mi disse fu che non gli piaceva com'ero vestito. Mi diede dunque i suoi per cambiarmi e passammo la serata insieme. Dopodiché, siccome gli stavo simpatico, mi comunico che mi avrebbe portato con sé nel suo tour di alcune città europee. Io ovviamente non potei rifiutare e salii sul suo jet privato».


Flavio Insinna.
Flavio Insinna a «L'Eredità», su Raiuno, non sembra avere più la convinta verve di quando spadroneggiava con i pacchi. E anche l'eredità (quella artistica) di Fabrizio Frizzi è difficile da raccogliere. Tant'è che anche l'audience inizia a risentirne, a favore del «Caduta libera» di Gerry Scotti. L'immagine del conduttore romano parrebbe ancora acciaccata dal colpaccio del celebre fuori onda di «Striscia la notizia», che rivelò al pubblico alcune sue frasi e comportamenti sgradevoli.


Marco Bocci.
Intervistato dal Fatto quotidiano, Marco Bocci, bonazzo del cinema italiano («Romanzo criminale»), sta girando come regista il film «Erre11», senza la moglie Laura Chiatti. Ha l'ansia da palcoscenico, in passato è stato «bracciante agricolo, poi cantiniere e quindi ho studiato architettura». Ma ha anche cantato «senza troppo successo» in alcuni gruppi metal e per 10 anni ha provato a sfondare come calciatore, per poi desistere.


Mara Venier.
Come in un'improbabile seduta spiritica, Mara Venier per «Domenica in» chiama a sé fantasmi trash del passato: il Divino Mago Otelma e il sensitivo Solange. Manca solo «Il cangurotto» (ma forse Massimo Lopez non ha più l'età) e poi la prima repubblica televisiva è al completo. Non si combatte Barbara D'Urso sul suo stesso terreno, anche perché Carmelita sul trash non la batte nessuno, tira fuori la sua argenteria, ti sorpassa a destra con lo share e poi se le gira ti fa anche (metaforicamente, chiaro) il dito medio. 


Un nuovo schermo a definizione 8K.
Sappiate amici che il regalo di Natale must del 2018 sono i nuovi televisori a tecnologia 8K, il doppio di quella attuale. Si parte da 4-5.000 euro. Vedremo programmi di merda, ma con una qualità d'immagine sorprendente.

mercoledì 7 novembre 2018

LE FAMIGLIE DI UNA VOLTA * ASIA ARGENTO A MAMMA DARIA: «SEI UNA FALLITA, FOTTITI TROIA»

Mamma Daria Nicolodi rende pubblico un messaggio di Asia Argento, e la figlia le risponde.
«Chi» pubblica lo scoop del bacio fra Asia Argento e Fabrizio Corona. Vero o costruito che sia, la cosa fa naturalmente parlare. Daria Nicolodi, la madre di Asia, che evidentemente non gradisce, fa un po' di ironia su Twitter: «Due signori di mezza età con felpa e cappuccetto... che si baciano. Un po' inguaiata e inguaianti». Segue emoticon con strizzata d'occhio.
Daria Nicolodi rincara la dose nel pomeriggio.
La fiera paladina del #MeToo, finita in mille casini, non gradisce a sua volta e scrive (in privato) a mammà una sequela di livorosi insulti da campionato del mondo delle contumelie. Madreh non la prende bene e decide di renderli pubblici. Ecco il testo: «Mia figlia @AsiaArgento mi scrive: la mia era una sciarpa, non un cappuccio. Fai schifo. Sei una donna pessima, madre già lo sai, una fallita, sola nel mondo. Torna nel tuo dimenticatoio. Ora hai veramente esagerato. Fottiti troia».
Alla fine Asia Argento sembra cedere e abbozza l'armistizio web.
Non c'è molto Mulino Bianco in questo quadretto che fa risaltare ancora una volta (qualora ce ne fosse bisogno) il piglio e l'innato garbo dell'attrice romana. Che forse avrebbe bisogno seriamente d'aiuto. A nanna i più piccini. 

martedì 30 ottobre 2018

AL BANO: «IL GOSSIP MI FA SCHIFO MA ROMINA E IO SIAMO SEMPRE IN COPERTINA»

Al Bano e Romina Power.
«Il gossip mi fa schifo. Ed è ciò che ha un po’ deviato l’attenzione del pubblico dalle potenzialità del cantante. Cosa che grazie a Dio all’estero non succede».
Al Bano è un fiume in piena. Se gli parli di cronache rosa, l’uomo da sempre più strattonato per la giacchetta dai rotocalchi nazionali, tra epiche storie d’amore e abbandoni, inizia a vedere rosso e carica come un toro nell’arena.
«Sia io che Romina» dice Carrisi «abbiamo ancora un incredibile riscontro a livello di giornali più o meno scandalistici. Ti sfruttano, ti piazzano, ti appioppano 70 amanti, 25 amanti, un addio, 25 addii, un ritorno, un matrimonio…».

La sua carriera dura da 55 anni senza una battuta d’arresto. Un po’ di bene gliel’avrà fatto anche il gossip, no?
«No, non lo accetto: mi viene il voltastomaco. Se dovessi pensare che esisto artisticamente grazie al gossip, cambierei mestiere da domani. Ripeto: mi fa schifo. Schifo. È come pescare nella melma; un carico di bugie dilaganti».

Forse anche il fatto di avere interrotto il legame con Romina Power
«Io non ho interrotto il legame con Romina. È Romina che ha deciso di andare via e io a malincuore ho dovuto accettarlo».

Lei ha detto di recente: «Sono stata ripescata».
«E “ripescata”, che cosa vorrebbe dire?».

Non ne ho idea, l’ha detto lei. Immagino alluda a un suo ritorno.
«Romina ha un senso dell’umorismo americano che, se glielo traduce, forse lo capisce, altrimenti la vedo dura. Il ripescaggio non esiste: chi ha voluto con caparbietà, glielo assicuro, il nostro reincontro è stato l’impresario russo Andrey Agapov. Io consideravo la mia storia con Romina ormai chiusa definitivamente. Poi il destino a volte fa strani scherzi».

Resta del parere che sia finita?
«Sa che c’è? Lavorando ancora insieme abbiamo recuperato se non altro la gioia di stare sul palcoscenico, ed è divertentissimo ancora oggi. Poi è sempre la madre di quattro dei miei figli. Però io non so ancora darmi una spiegazione per ciò che è successo. Quando il destino si mette contro di te, devi solo aspettare che cambino le cose».

Ha sofferto molto per questa storia, vero?
«Vede, toccare un’autentica istituzione com’è per me il matrimonio, la famiglia… Non è stato piacevole».

Qualcuno dice che lei e Romina siete l’equivalente italiano, per il popolo, dei Reali d’Inghilterra.
«È soltanto un’esagerazione, alla grande».

Parliamo di talent-show televisivi. Servono davvero, quando poi spesso i talenti sfornati scompaiono dopo una settimana?
«Servono, sono importanti. Se i ragazzi scompaiono dipende anche dal soggetto o dalle occasioni. I talent forniscono una base scolastica valida. Penso per esempio ad “Amici”, che chiude questi giovani per sei mesi in una sorta di campus, li fa studiare, affiancare da un coach, insegna loro i segreti di una telecamera. Cose che poi ti serviranno quando e se diventerai una star».

Com’è cambiato il suo modo di fare musica tra ieri e oggi?
«Tutto è in evoluzione. Sono passato dal suonare la chitarra, alla classica, al pop. Ora compaio anche nell’ultimo brano e nel video ironico di Fabio Rovazzi, “Faccio quello che voglio”. Non mi sono mai fatto mancare niente. Nel mio repertorio c’è persino una piccola chicca cantata in pavese per i Beagles, per la quale ho appena ricevuto la cittadinanza onoraria di Golferenzo, in Oltrepò Pavese».

Qualche tempo fa ha detto che alla fine del 2018 chiuderà la sua carriera. Se lo lasci dire, conoscendola: non ci crede nessuno.
«Correggo il tiro: la musica è così totalizzante nella mia vita che non posso onestamente dire: lascio e me ne vado. Ho avuto alcuni problemi di salute che mi hanno fatto capire che devo rivedere tutto il mio andamento interno e ristabilizzarlo come dico io per sentirmi Al Bano al 100%. Ora viaggio all’80%. Devo recuperare altri ritmi, ma non abbandonerò mai la musica. Mi rifaccio al mio diritto alla salute: penso sia doveroso, per me e per chi mi ascolta».

Lei mi confidò un giorno che coltivava un grande progetto: un tour con Gianni Morandi e Massimo Ranieri. Quello dei «Tre tenori» della musica italiana. Si Farà?
«No, perché Morandi con molta onestà, dal momento che è una persona sincera, mi ha detto: “Al Bano, tu e Ranieri mi schiaccereste con quelle vostre voci così potenti! Che cosa ci farei io su quel palco?” (detto imitando il collega di Monghidoro, Nda)».

Peccato, da appassionato di spettacolo sono certo che ci stiamo perdendo qualcosa.
«A Morandi è sfuggito il fatto che non si sarebbe trattato di una gara tra corde vocali: dovevamo mettere in scena la rappresentazione dei figli del proletariato del Nord, del Centro e del Sud Italia. Persone che hanno lottato per restare a galla in questi decenni, passando infinite mode e momenti, avvenimenti. E siamo ancora lì, al nostro posto, perché caparbi, perché crediamo in ciò facciamo e abbiamo un pubblico che ci segue con grande interesse».

Un gran bel progetto.
«Ma Gianni ha detto chiaramente no, e non si farà. Peccato».

Il Festival di Sanremo, lo considera un capitolo chiuso?
«Con Sanremo ho chiuso due anni fa, nel 2017. Certo i capitoli andrebbero chiusi in bellezza, e non è stato così. Portavo “Di rose e di spine” (che oggi mi chiedono fra i bis), una canzone del genere, fantastica, bella, italiana al 100%, spero anche cantata bene, con un bel testo, eliminata alla prima serata, mi ha lasciato perplesso. C’è qualcosa che d’istinto mi fa sentire puzza di bruciato, un brutto odore. Ma va bene così».

Nell’ambiente si dice che Roby Facchinetti (già Pooh), quando è in tournée, negli alberghi prenoti oltre alla sua stanza anche quella a sinistra e a destra, perché la mattina si sveglia presto per fare i vocalizzi. E lei?
«Non ho mai fatto vocalizzi in vita mia. E a questo punto mi domando se abbia fatto bene o male».


(DAL SETTIMANALE «OGGI» - LUGLIO 2018)

venerdì 28 settembre 2018

ROMA BY NIGHT * INCONTRARE UNO STUOLO DI VIP FRA VICOLI E LOCALI

John Turturro a Roma per la fiction su «Il nome della rosa».
Passeggiando per i vicoli del centro di Roma bella (un po' più sporchetta del solito), non mi scappa niente. Soprattutto i volti, che passo allo scanner di una memoria fotografica piuttosto prodigiosa, a differenza dell'altra, lacunosa assai. 
Martedì scorso mi sono imbattuto per esempio nell'attrice Debora Caprioglio, un tempo icona tintobrassiana, vista entrare in un laboratorio di analisi in zona Pantheon; poi, scarpinando l'essenziale, sono arrivato sino in Piazza Navona, alla Fontana dei quattro fiumi. Da lì, avanti un poco per stradine, eccomi capitare all'Etablì, un'accogliente vineria-ristorante in Vicolo delle Vacche.
Indago chiacchierando con qualche cliente abituale e scopro che di recente John Turturro ha cenato spesso lì mentre era in Italia per girare, nei panni che nel film furono di Sean Connery, una fiction presto su Raiuno e dedicata a «Il nome della rosa» il best-seller di Umberto Eco. Nel cast anche il milanese Fabrizio Bentivoglio.

Ma all'Etablì pranza spesso anche il cantautore Niccolò Fabi, che abita proprio nei dintorni del locale, e l'altra settimana Geppi Cucciari pareva piuttosto affiatata a cena con un nuovo accompagnatore. 
Tra i clienti storici, anche Kevin Spacey (prima dello scandalo sulle molestie sessuali che ha coinvolto l'ex protagonista di «The House of Cards»), e Ben Stiller, quando gli capita di girare nella Capitale. La cantante Giorgia pare l'abbia scelto come location per litigare a cena con il marito, ma sono stati avvistati anche Luigi Di Maio, fresco di Manovra, Biagio Antonacci, e l'ex Ministro Orlando.
Come si può notare, in definitiva, Roma è piccola. Un bicchiere.

lunedì 17 settembre 2018

ASIA ARGENTO, ULTIMATUM A ROSE MCGOWAN: «RITRATTA IN 24 ORE O TI DENUNCIO»

Asia Argento e la rivale Rose McGowan.
L'ultimatum di Asia Argento. Dopo lo scandalo che l'ha travolta, l'attrice del #MeToo non sa più come farsi notare (o ha necessità legali impellenti), e via Twitter lancia a Rose McGowan, che l'aveva tirata in ballo nella sexy-querelle con l'attore minorenne che l'aveva accusata di molestie, una fucilata con tanto di termini di scadenza.
Ecco il testo: «Cara @RoseMcGowan. È con vero rammarico che le do 24 ore per ritrattare e scusarsi per le terribili bugie dette contro di me nella sua dichiarazione del 27 agosto. Se non si riesce ad affrontare questa diffamazione non avrò altra scelta che intraprendere un'azione legale immediata».
In odore di esclusione da «X-Factor» (dove si sta comportando comunque bene come giudice), la Argento pare stia sparando le ultime cartucce per cercare di salvare il salvabile agli occhi dell'opinione pubblica. Non è detto che ci riesca, ma l'ultimatum dato alla McGowan, forse consigliato dai suoi legali, sembra un'azione d'immagine che va in questa direzione. Come finirà?

TORNA ALDA D'EUSANIO, A CACCIA DI GOSSIP E RIVALITA' DA COPERTINA

Alda D'Eusanio.
Alda D’Eusanio, glorioso emblema della Rai modello Prima Repubblica, torna dal primo ottobre su TV8 (al tasto 8 del telecomando) con «Vite da copertina – Tutta la verità su…».

Alla giornalista è affidato il compito di guidare il telespettatore nel cuore delle vicende dei personaggi che hanno segnato la storia dello spettacolo e non solo. La produzione originale – in onda dal lunedì al venerdì alle ore 17.45 – alterna le storie di rivalità nel mondo dello spettacolo italiano – da Selvaggia Lucarelli vs Alba Parietti, a Barbara D’Urso vs Federica Panicucci, fino a Giancarlo Magalli vs Adriana Volpe – a quelle dal respiro internazionale, come tra Meghan Markle e Kate Middelton o tra Jennifer Aniston e Angelina Jolie. Il venerdì, invece, è dedicato alle classifiche: dalle star internazionali che, arrivate al culmine del successo, si sono trovate a cadere rovinosamente come Elton John e i suoi guai finanziari, al crollo della carriera di pugile di Mike Tyson tra bancarotta e droga. O, viceversa è l’occasione per raccontare quelle star che sono riuscite a riscattarsi dalla povertà o da un passato difficile fino ad avere una carriera meravigliosa come Jennifer Lopez e Oprah Winfrey.

Non manca anche un episodio sulle principesse tristi della storia o un’incursione nel mondo dei bomber sciupafemmine, fino uno sguardo alle storie di quei vip che sono riusciti a fuggire da una setta, dopo esserne stati vittime per anni.
Nel programma Alda D’Eusanio può contare anche sul contributo di esperti provenienti dal mondo della comunicazione, della moda e non solo: i giornalisti Alessio Viola e Barbara Tarricone e l'avvocato Alessandro Simeone.

domenica 16 settembre 2018

BARBARA D'URSO HA LA QUERELA FACILE? SI INCROCIANO LE SPADE CON LA LUCARELLI

Barbara d'Urso e Selvaggia Lucarelli.
Nell'ambiente dello spettacolo, popolato dalle solite malelingue, gira voce che Barbara D'Urso non lesini in fatto di querele. 
«Sono tre etti e mezzo, lascio?».
La polemica D'Urso-Lucarelli.
Miss «Pomeriggio Cinque» e «Domenica Live», stella del firmamento Mediaset, oltre a non gradire molto critiche e battute, farebbe spesso ricorso ai suoi legali per placare gli animi di criticanti e battutari. La voce sbarazzina parrebbe suffragata da un'intervista rilasciata dalla stessa Barbarella, la quale alla domanda: «Quante volte ha querelato?», risponde: «Avrei potuto farlo almeno 50 volte, l'ho fatto al massimo 10». Compreso Pupo, che «Parlando in tv aveva fatto una battuta poco felice su di me, l'età, la bellezza». Una causa persa, rileva il cronista. E Barbara: «Succede. Ho vinto tutte le altre. Con Selvaggia Lucarelli, per esempio. Di cui non parlo, però».

A parte che una decina di querele, se anche fosse, sarebbero già un discreto numero per chiunque, compresa una conduttrice televisiva, c'è da rilevare l'immediata risposta dell'opinionista de Il Fatto quotidiano, che arriva via Twitter: «Rammento a Carmelita che le innumerevoli cause che ha provato a farmi sono state tutte archiviate tranne una per una battuta per cui ci sarà presto l’APPELLO. E al contrario di quello che ha dichiarato non ho dovuto versarle un euro che quindi NON HA MAI DEVOLUTO IN BENEFICENZA».

Il catfight del giorno è stupendo e ne parlerei per ore, ma non vorrei che mi arrivasse una querela dalla dolce Barbarella. Non credo. Nel caso però l'attendo a piè fermo, e vi farò immediatamente sapere. Per le cose importanti, chi mi conosce lo sa, ci sono sempre.

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