giovedì 23 luglio 2020

BIAGIO ANTONACCI: "VENGO DA UNA FAMIGLIA POVERA', POI HO PROVATO LA RICCHEZZA"

Il cantautore Biagio Antonacci, rededuce da un tour con Laura Pausini.
In punta di piedi, quasi per non disturbare, Biagio Antonacci ha presentato il suo nuovo album: «Chiaramente visibili dallo spazio». Un titolo criptico, che spiega così: «Siamo un puntino che si vede dal cielo, ma in mille altri modi oggi siamo anche totalmente controllati e controllabili, da videocamere in strada o tracciati sul web. Prendiamo atto che siamo osservati: conviene comportarsi bene».
Biagio, come descriverebbe questo lavoro?
«Ormai ne ho fatti 15 in studio, più gli altri. Rispetto ancora i sogni di quel ragazzo di Rozzano che voleva farcela nella musica. Conservo gli occhi da bambino nel guardare le cose. Ma il mio sogno (e prima o poi ci arriverò) è un disco da cantautore acustico: solo chitarra, voce e pianoforte». 

E il tour con Laura Pausini?
«Una cosa bella, con il grande affiatamento di due voci così diverse. Quella è stata la massima espressione del pop. Qui volevo tornare a fare da solo. A raccontare la gente che incontro al bar. Quella che si lamenta perché a 40 anni condivide ancora un appartamento come a 20, o che prova a gioire. Non supereroi, perché quelli hanno un tempo stabilito. Le brave persone durano tutta la vita».
Il suo è un pubblico prevalentemente femminile?
«Le donne da sempre in casa sentono e orientano la musica di tutti. Fra chi mi segue ho mogli, madri, sorelle. E questo ha sempre portato bene».
E lei, che tipo è?
«Vengo da una famiglia povera, ho provato che cosa vuol dire non avere soldi e poi averli. Credo di essere piuttosto concreto e con i piedi per terra».


(DAL SETTIMANALE OGGI - DICEMBRE 2019)

 

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