giovedì 23 luglio 2020

CESARE CREMONINI: "MI ERO PERSO E MI SONO RITROVATO IN UNA STORIA D'AMORE"

Il cantautore bolognese Cesare Cremonini, già leader dei Lunapop.
Giacca e cravatta abbinate a una serietà non di circostanza, Cesare Cremonini non ci sta più a fare «quello che sta crescendo: ormai ho 40 anni e un percorso molto definito» dice di sé. «Mi sono perso, nella vita, accorgendomi di non avere più catene. E sto benissimo qui: è il luogo ideale per scrivere la seconda parte della mia carriera». Presentando il suo ultimo album, «2C2C – The Best Of», il cantautore bolognese non lesina confidenze.
Cesare, questa raccolta contiene anche sei inediti, e uno tra i più evocativi è «Giovane stupida». Sembra autobiografico.
«Lo è: rimasto single ho deciso di mettermi con una ragazza molto più giovane di me, entrando nel mood a me lontano dei ragazzi di oggi. Domande tipo: “Chi è questo Mick Jagger?” hanno dietro un mondo».
Continua questa stora d’amore?
«Alla grande. Come si fa a lasciare una ragazza che mi ha consentito di far nascere una canzone così?». 

Perché ha pubblicato questo disco?
«Per raccontare una storia che da me sedicenne che scriveva “50 Special” arriva qui. Per mostrare l’artista e l’uomo che sono diventato. E anche se mi accorgo che l’orecchiabilità spesso ha tanti limiti, non vedo differenze fra le mie canzoni di ieri e quelle di oggi».
Non fa quasi mai duetti o collaborazioni.
«Devono nascere dall’anima, non dalla discografia. In passato feci solo Lorenzo Jovanotti, un sogno realizzato perché la mia spinta verso la musica viene dalle sue canzoni, e lo ringrazierò per sempre, e con Malika Ayane, perché stavamo anche assieme nella vita e si condivideva qualcosa in modo completo».


(DAL SETTIMANALE OGGI - DICEMBRE 2019) 

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