lunedì 12 novembre 2018

SILVIA TOFFANIN, PERCHE' LO FAI? * FIORELLO SEGNALA YOUTUBERS * INSINNA NON INGRANA

«Polvere di stelle» - Silvia Toffanin, perché ricorrere a Fabrizio Corona?
Cara Silvia Toffanin,

ricordo ancora quando (per primo, quale onore) ti intervistai come Letterina di «Passaparola», e ora mi viene da domandarti: perché lo fai? Perché ricorrere a Fabrizio Corona col corollario di Asia Argento e Ilary Blasi, per rimediare briciole di share in più? Il tuo «Verissimo» si difende bene, non ha bisogno di ricorrere a questi mezzucci trash come un imbolsito «Grande Fratello Vip» qualsiasi. Tu non sarai certo la regina delle conduttrici, ma hai saputo percorrere con semplicità la tua strada. È vero, sei la donna del capo. E senti probabilmente il peso di alcuni sorrisetti e
Marco Liorni.
chiacchiere. Ma è anche vero che nel tuo parterre non mancano mai scoop e colpi a effetto. La tua produzione spende fior di quattrini per rimediarti gli ospiti. E vai in onda su Canale 5 in una collocazione sino a oggi piuttosto protetta, ben poco controprogrammata. Certo, ora «Italia sì» con Marco Liorni su Raiuno ti dà qualche pensiero in più. 

Ma tu sei comunque fortunata, giovane, carina, hai una tua credibilità, un programma rispettabile. Non farti ingolosire da Corona & Friends, qualsiasi cosa ti dica chi ti consiglia (male). Sono una grossa caduta di stile per «Verissimo».


Fiorello.
Intervistato da Silvia Fumarola per La Repubblica, Fiorello rimanda a data da destinarsi il ritorno con un mega show su Raiuno (è pigro, non ha voglia di farlo e in Rai è appena cambiata tutta la dirigenza) e dice un gran bene di Luis, uno youtuber segnalatogli da sua figlia Angelica.


Jim Carrey in «Kidding».
Su Netflix è partita in modo eccentrico la sesta stagione di «Ray Donovan», e questo non può che mettermi di buonumore. Vi segnalo anche su Sky Atlantic il delicato debutto di «Kidding», con un Jim Carrey in stato di grazia. Recita nei panni del depresso protagonista di un programma tv per bambini dal successo milionario. Lui nella realtà ha la vita a pezzi (anche perché ha perso un figlio in un incidente), ma lo spettacolo, si sa, deve continuare. Una piccola perla di sensibilità tra i palinsesti. 
Il tutto in attesa del carcerario «Escape at Dannemora», regia di Ben Stiller con Benicio Del Toro, Paul Dano e Patricia Arquette, dal 4 dicembre su Sky.


Francesco Facchinetti.
Intervistato dal Giornale, Francesco Facchinetti (ora manager e Dj-conduttore su Radio Kiss Kiss) ricorda un aneddoto della Milano da bere: «Ero giovanissimo e lavoravo all'Hollywood, dove facevo il PR di lusso. E dato che sapevo l'inglese mi occupavo di accompagnare le guest-star internazionali al locale. Un giorno mi affiancarono a Jim Carrey, che all'epoca era al top della fama. Al nostro incontro, la prima cosa che mi disse fu che non gli piaceva com'ero vestito. Mi diede dunque i suoi per cambiarmi e passammo la serata insieme. Dopodiché, siccome gli stavo simpatico, mi comunico che mi avrebbe portato con sé nel suo tour di alcune città europee. Io ovviamente non potei rifiutare e salii sul suo jet privato».


Flavio Insinna.
Flavio Insinna a «L'Eredità», su Raiuno, non sembra avere più la convinta verve di quando spadroneggiava con i pacchi. E anche l'eredità (quella artistica) di Fabrizio Frizzi è difficile da raccogliere. Tant'è che anche l'audience inizia a risentirne, a favore del «Caduta libera» di Gerry Scotti. L'immagine del conduttore romano parrebbe ancora acciaccata dal colpaccio del celebre fuori onda di «Striscia la notizia», che rivelò al pubblico alcune sue frasi e comportamenti sgradevoli.


Marco Bocci.
Intervistato dal Fatto quotidiano, Marco Bocci, bonazzo del cinema italiano («Romanzo criminale»), sta girando come regista il film «Erre11», senza la moglie Laura Chiatti. Ha l'ansia da palcoscenico, in passato è stato «bracciante agricolo, poi cantiniere e quindi ho studiato architettura». Ma ha anche cantato «senza troppo successo» in alcuni gruppi metal e per 10 anni ha provato a sfondare come calciatore, per poi desistere.


Mara Venier.
Come in un'improbabile seduta spiritica, Mara Venier per «Domenica in» chiama a sé fantasmi trash del passato: il Divino Mago Otelma e il sensitivo Solange. Manca solo «Il cangurotto» (ma forse Massimo Lopez non ha più l'età) e poi la prima repubblica televisiva è al completo. Non si combatte Barbara D'Urso sul suo stesso terreno, anche perché Carmelita sul trash non la batte nessuno, tira fuori la sua argenteria, ti sorpassa a destra con lo share e poi se le gira ti fa anche (metaforicamente, chiaro) il dito medio. 


Un nuovo schermo a definizione 8K.
Sappiate amici che il regalo di Natale must del 2018 sono i nuovi televisori a tecnologia 8K, il doppio di quella attuale. Si parte da 4-5.000 euro. Vedremo programmi di merda, ma con una qualità d'immagine sorprendente.

Post più popolari

Lettori