mercoledì 18 settembre 2019

MATTEO (SALVINI) & MATTEO (RENZI): UNO FIGLIO DEL POPULISMO, L'ALTRO DI SILVIO

Matteo Salvini (a sinistra) e Matteo Renzi.
Se Matteo Salvini è un cazzaro pericoloso, Matteo Renzi, oltre a essere indubitabilmente cazzaro («Se perdo il referendum, lascio la politica» è la sua frase scolpita nei cieli), aggiunge alla quota base di cialtroneria una furbizia vendicativa personale volta tutta a portare l'attenzione su se stesso. Prima ha propiziato, tele-guidato in ogni modo la nascita del Governo Pd-M5S approfittando al volo del tragico errore salviniano, e ora (come già dissi - facile profeta - su questa pagina) ha lasciato il Pd per prendersi tutti i riflettori. Una primadonna che Eleonora Duse scansati. Il primo è un manipolatore di folle da social. Il secondo, come disse Enzo Biagi di Berlusconi, «Se avesse le tette farebbe anche l'annunciatrice». Non a caso Renzi è sempre stato la copia conforme di Silvio.

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