martedì 3 settembre 2019

LA PIATTAFORMA ROUSSEAU? BISOGNEREBBE CHIEDERE A VILLAGGIO

La parodia del no alla Corazzata Potemkin di Paolo Villaggio: «90 minuti di applausi».

È il giorno della Piattaforma Rousseau. Un controsenso in natura che è però nel Dna del Movimento 5 Stelle.
Oggi le sorti del Governo di un Paese intero saranno nelle mani di un software (per giunta gestito da privati) che decreterà il sì o il no ultimativo al Governo di Giuseppe Conte, Giuseppi per gli amici oltreoceano. Oltre a essere un'assurdità da post-nerd (esistono già il voto e la rappresentatività delle normali elezioni, dunque com'è evidente non può esistere un sub-voto che condiziona il normale iter politico-costituzionale; consultazioni come queste andrebbero fatte semmai prima, non a giochi fatti), la Piattaforma Rousseau è - oltre a Toninelli - una tra le peggiori palle al piede per i grillini. Se le danno il calcione che meriterebbe, oltre a farsi del male si condannano probabilmente all'estinzione; e se non lo fanno, alla lunga, stesso discorso. Addomesticarla? Pare brutto ma la tentazione forse ti viene.
Com'è, come non è, in giorni come questo torna di grande attualità il libero adattamento del Fantozzi del buon Paolo Villaggio con la sua Corazzata Potemkin.

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