lunedì 2 settembre 2019

FACEBOOK E I FAN DELLA POLITICA DELL'ODIO SALVINIANA: MEGLIO PERDERLI CHE TROVARLI

Matteo Salvini.
La Crisi di Governo ha avuto se non altro un piacevole, apparente effetto collaterale: quello di rilanciare la passione politica in questo Paese. La realtà, però, ce ne accorgiamo ogni giorno sui social, è ben diversa dal percepito. Non si tratta di autentico impeto che nasce dal ragionamento, ma di politica 3.0 di stampo salviniano. Ovvero cieco tifo da stadio. Si indossa la maglia della squadra preferita, si ripetono a macchinetta slogan preconfezionati dal para-guru di turno, e ci si lancia con odio contro chi la pensa diversamente. Col paraocchi, senza sentire ragioni, ripetendo un copione del quale spesso manco si conosce il significato. Provando disperatamente a smentire dati di fatto. Non opinioni, dati di fatto.
Per avere smascherato negli ultimi dieci giorni un po' di errori macroscopici e balle siderali di Matteo Salvini, il Cazzaro Verde ho (orgogliosamente) perso su Facebook circa una cinquantina di contatti. 45 se ne sono andati per fatti loro (e non li ringrazierò mai abbastanza), e altri 5 li ho accompagnati alla porta io perché erano intervenuti in modo offensivo o insultante. I fanatici (che mi auguro siano seguiti nelle sedi mediche competenti) devono stare altrove e preferisco non abbiano cittadinanza in questo profilo. C'è molto, troppo nervosismo in giro. Fatevene una ragione.
Qui siamo ancora quasi 6.000 e io stesso devo accettare (a fatica, col pianto negli occhi) la dipartita di un po' di gente. Certo, non sarà facile, eh... Chiaro. Ma si sopravvive. Naturalmente se ancora qualcuno volesse lasciarci, le porte sono sempre, straordinariamente aperte.

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