martedì 6 marzo 2018

QUELL'INCREDIBILE SETTIMANA NELLA SPA CON BEPPE GRILLO

Da sinistra, Franco Bagnasco e Beppe Grillo.
E dai, basta: sfatiamo una volta per tutte questo vecchio e trito luogo comune dei giornalisti che saltano sempre sul carro del vincitore!

Scherzi a parte, questa è una foto (del 2007, tempi non sospetti) alla quale sono molto affezionato.
Scrivo di spettacolo da 30 anni, e Beppe l'ho sempre considerato il più grande comedian di casa nostra. Come ho riso ai suoi spettacoli (li ho visti tutti, l'ho intervistato più volte), mai nella mia vita. Soprattutto quando i testi li scriveva con Michele Serra.
Sul fronte politico ovviamente non sempre ho condiviso le sue scelte e alcuni modi, ma quelle sono questioni squisitamente personali. Nulla si può togliere alla debordante grandezza dell'uomo di spettacolo.

L'aneddoto. Prenotai una settimana in un centro benessere zen style a Limone sul Garda e - senza che ci fosse alcun accordo preventivo - mi ritrovai per caso fra i clienti Grillo, che all'epoca era poco più che agli albori del Movimento 5 Stelle. Con la genialata di Casaleggio di ingaggiarlo di fatto come testimonial politico. Cosa che lui non si impegnava neppure tanto a nascondere. La considerava piuttosto un prolungamento della sua carriera sul palcoscenico.

Passai un'esilarante settimana fra saune, massaggi e dieta ferrea, insieme con un'altra ventina di clienti, in forzata, lieta coabitazione con l'entertainer per antonomasia. Lo ricordo indispettito per una dichiarazione anti-grillina fatta dall'amico Gino Paoli al Tg3. Conoscendolo da una vita, l'aveva presa un po' sul personale. Ricordo di averlo anche criticato con franchezza per alcune posizioni prese, che secondo me danneggiavano l'immagine del M5S. Col senno di poi, ho l'impressione che un po' mi abbia dato retta.
Per il resto, ho riso come uno scemo per sette giorni e avrei voluto che quell'esperienza alla «Amici miei» non finisse mai.

Avevo le lacrime agli occhi quando ci ritrovavamo lì tutte le mattine, in zona massaggi, dove è stata scattata questa foto, e lui (che era venuto con un amico ligure riparatore di barche in legno) si sedeva in sala d'aspetto tormentando le altre clienti un po' agée: «Ma lo sa, signora, che adesso fanno quest'intervento di sbiancamento anale che è una manna dal cielo?».

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