giovedì 7 maggio 2020

PAOLA MINACCIONI * «FACCIO FICTION, CINEMA E TEATRO, MA SOGNO UN VARIETÀ»

Paola Minaccioni.
Zitta zitta, Paola Minaccioni (romana, 47 anni, attrice) a dicembre rischia di entrare nella storia del cinema italiano con il primo cinepanettone di marca Netflix: «Natale a 5 Stelle». Regia di Marco Risi, scritto da Enrico Vanzina e dedicato al fratello Carlo, non vedrà la luce nelle sale ma solo in pay tv.
E lei, Paola, avrà un ruolo da protagonista.
«Sarò la moglie del Presidente del Consiglio. Non è un cinepanettone classico ma una commedia inglese girata fra l’Italia e Budapest. Un successo teatrale adattato e portato al cinema».
Questo 5 Stelle nel titolo rimanda all’attualità.
«Sì, ma è un’attualità sempreverde. Una cosa alla Feydeau, una farsa, che ha per protagonisti uomini politici. Di più non posso dire».
Intanto è a teatro con «A testa in giù», accanto a Emilio Solfrizzi.
«Una commedia cinica e acuta ma popolare del francese Florian Zeller già portata in scena da Auteuil. Emilio e io siamo marito e moglie. L’idea geniale è quella di far sentire al pubblico non solo i nostri dialoghi ma anche i pensieri. Siamo una coppia borghese che subisce uno scossone quando un amico lascia la moglie per mettersi con una ragazza molto più giovane, che entra nelle nostre vite. Finirà a gambe all’aria anche il nostro rapporto, o no?».
Lei ha più visibilità a teatro e al cinema che in tv. È voluto?
«No, casuale. Mi piacerebbe un bel varietà, ma non è ancora capitata l’occasione giusta. Intanto, come compromesso, faccio fiction. Poi sogno un film con Virzì, uno con Garrone, magari una bella serie d’azione, uno con Genovese…».
La classifica delle tre migliori attrici brillanti italiane, escluse le presenti.
«Paola Cortellesi, Virginia Raffaele e Carla Signoris».

(DAL SETTIMANALE OGGI - NOVEMBRE 2018)

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