Visualizzazione post con etichetta striscia la notizia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta striscia la notizia. Mostra tutti i post

mercoledì 1 novembre 2023

I GUAI DI MELONI * ANTONIO RICCI: "SE PARLA GIAMBRUNO, E' UN CASINO"

Antonio Ricci e la premier Giorgia Meloni, fiaccata dopo i fuori onda di Striscia, che l'hanno portata alla separazione dal compagno Andrea Giambruno.

"Se parla Giambruno, è un casino"
. Intervistato da Un giorno da pecora sul tele-affaire che ha tolto il sonno a Giorgia Meloni, Antonio Ricci, il temibile papà di Striscia la notizia, non ha dubbi. Nel caso il prode e incontenibile Andrea dovesse vuotare il sacco, sarebbero guai per tutti. Con lo scandalo del doppio fuori onda del compagno della premier trasmesso a ottobre nel suo tg satirico, Ricci ha messo a segno un colpaccio giornalistico per niente gradito dall'esponente di Fratelli d'Italia, che ha subito lasciato Giambruno, messo in salamoia anche da Retequattro. La quale gli ha tolto la presenza in video a Diario del giorno. Punizione non da poco per un personaggio all'apparenza piuttosto narciso. Fatto sta che Meloni, pur giocando sui media la carta del vittimismo per l'attacco subito dalla rete Mediaset (che è di proprietà dei Berlusconi, di fatto alleati con Forza Italia) e sorridendo in modo tirato a uso di telecamera, non l'ha presa per niente bene. Come riferiscono dal suo entourage. "Un giorno si accorgerà che le ho fatto un favore", ha detto Ricci nei giorni scorsi. Aggiungendo: "Se hai una perdita in casa non puoi prendertela con l'idraulico che te la segnala". Negando al contempo l'esistenza di altri audio compromettenti. Ieri invece il riferimento a un Giambruno "Sansone" che potrebbe spiazzare tutti facendo il botto qualora dovesse decidersi a parlare. Una storia che potrebbe regalare ancora tante soddisfazioni, insomma.

giovedì 26 ottobre 2023

CARA MELONI, D'ACCORDO IL CASO GIAMBRUNO, MA LA CEDOLARE SECCA AL 26% È FOLLIA

Giorgia Meloni e Andrea Giambruno.

Cara Giorgia Meloni, comprendo che la questione Andrea Giambruno, appena sollevata da «Striscia la notizia», ora stia primariamente occupando i suoi pensieri. D'accordo, il brutto affaire  sembra essersi chiuso con le pubbliche rassicurazioni di Marina Berlusconi e il forte e doveroso ridimensionamento in Mediaset del suo ex compagno, che di fatto sparisce dal video dopo i suoi comportamenti, restando dietro le quinte di «Diario del giorno». Ma ci sono anche cose più importanti alle quali pensare. Per esempio la bozza di manovra che sta per varare con il suo Governo.
È al corrente, gentile Premier, che la tassazione in questo Paese ha ormai raggiunto da tempo (già da ben prima del suo arrivo) livelli inaccettabili?

La cedolare secca del 21% sugli affitti brevi, varata nel 2011, era già una truffa legalizzata, perché nella realtà Lei sa bene che quel 21% diventava almeno il 25% e più, visto che si paga sul lordo. Significa che se affitto un appartamento con Booking o Airbnb e prendo una cifra virtuale (mettiamo) di 500 euro, mi arriverà dalle suddette grandi agenzie decurtata di una commissione del 19%. Non poco. Soldi che non percepisco. Invece la tassazione del 21% è calcolata sui 500 euro iniziali. Follia. Una totale assurdità tutta italiana. Ora lei minaccia di portare la cedolare al 26%, quindi l’impatto reale sul lordo diventerà il 30% e più. Siamo all'ingiustizia elevata all'ennesima potenza.

venerdì 20 ottobre 2023

«STRISCIA» COLPISCE ANCORA, E GIORGIA MELONI LASCIA ANDREA GIAMBRUNO

Il post sui social col qualche Giorgia Meloni ha dato l'addio ad Andrea Giambruno. Insieme a loro la figlia Ginevra.
Non poteva durare. Soprattutto dopo una seconda bordata di fuori onda striscianti con allusioni a sfondo sessuale che hanno messo in luce ancora meglio il personaggio. E così Giorgia Meloni, come il Big Ben, ha detto stop. Assente una vera opposizione, le figuracce peggiori sinora (a parte La Russa e Santanché, due fuoriclasse) gliele ha garantite il compagno Andrea Giambruno, il First Gentleman. Che chiude qui il suo percorso, anche grazie al lavoro disvelante di Striscia la notizia.

L'unica cosa che non torna, a mio avviso, è quel «le nostre strade si sono divise da tempo» detto dalla leader di Fratelli d'Italia. Che, come dice in modo pertinente qualche battutaro, ora sarà nera. Perché sarai anche Premier, ma passare per cornuto/a o potenzialmente tale, non fa piacere a nessuno. Adesso la domanda è: quanto durerà Giambruno a Retequattro? La finirà almeno la stagione?

Alcuni dietrologi dicono: dal momento che il video risaliva al giugno scorso, perché non giocarselo prima, con un colpaccio da mettere a segno proprio all'inizio del programma? Si tratta forse di un prezioso assist di Ricci alla Meloni per liberarsi di una figura (in senso lato) ormai piuttosto ingombrante? Dagospia rilancia invece parlando della frase finale di Meloni, il Post Scriptum, come di una «stoccata a Mediaset, Ricci e (forse) alla famiglia Berlusconi».

«Tutti quelli che hanno sperato di indebolirmi colpendomi in casa, sappiano che per quanto la goccia possa sperare di scavare la pietra, la pietra rimane pietra e la goccia è solo acqua».

giovedì 19 ottobre 2023

COLPACCIO DI «STRISCIA»: IL VERO ANDREA GIAMBRUNO IN UN FUORI ONDA CULT

Il giornalista Andrea Giambruno e la premier Giorgia Meloni.

Sublime colpo giornalistico di «Striscia la notizia», che ieri sera ha mostrato (il video è linkato qui) Andrea Giambruno al naturale, in un esilarante fuori onda che è già oggetto di venerazioni pagane. 

Il Tg satirico di Antonio Ricci torna a percorrere, felicemente, la strada del disvelamento dei personaggi che popolano la televisione. Mostrare i famosi per quello che sono non solo diverte (o scandalizza, talvolta), ma dà utili strumenti in più al pubblico per giudicarli. Per conoscere la verità dei fatti. È il giornalismo, bellezza. E la storia di «Striscia» è popolata da scoop eccezionali.

Giambruno in studio oscilla tra fugaci toccate agli zebedei, parolacce, inviti a non rompergli i c... per via del folto ciuffo che a 42 anni può ben permettersi, mentre «...qui dentro son tutti pelati!», e atteggiamenti da bulletto di periferia. Ma non mancano le apparenti avances a una collega lì accanto, che culminano in un «Perché non ti ho conosciuta prima?».

Non sappiamo se e quanto la premier Giorgia Meloni, fidanzata del first gentlemen, gradirà (gelosia a parte) questa messa in onda, che ci fa conoscere un Giambruno un po' diverso da quello che appare in video, che si lascia andare al massimo a frecciatine passivo-aggressive. Non certo a questi show un po' borgatari e inopportuni.

«Striscia» in questo periodo ha qualche problema di ascolti (la rigida politica Mediaset di iniziare prima in modo ferreo alle 21.30 la prima serata forse non ha aiutato), ma di certo momenti come questi danno nuova linfa al programma.

venerdì 16 febbraio 2018

FEDERICA PANICUCCI FUORI ONDA AL GIORNALISTA: «QUANDO A SETTEMBRE SARAI A CASA TUA...»

Federica Panicucci contro il collega di «Mattino Cinque»
Non sapevamo che Federica Panicucci avesse l'ambizione di decidere i palinsesti di Canale 5 e quali personaggi mandare in onda.
Non lo sapevamo sino a ieri, dopo l'ennesimo colpaccio di Antonio Ricci e di «Striscia la notizia», che - dopo il clamoroso caso della «Nana di m...» di Flavio Insinna, ormai quasi sparito dalla circolazione - ha pizzicato la conduttrice di «Mattino Cinque» protagonista di una scenata da backstage degna di entrare nella storia della televisione.

Il giornalista Francesco Vecchi, che si occupa del settore news del programma, non le restituiva la linea, e Federica bramava i suoi minuti di visibilità perduti. Da lì, fuori onda, invece di una sobria recherche proustiana, ecco un rosario di imprecazioni da parte della bella e grintosa (parecchio grintosa) cinquantenne di Cecina. Culminate con la frase dietro le quinte: «Testa di cazzo! Io i miei minuti li voglio recuperare, non mi rompessero il cazzo».
Il collega che ha sforato le ridà la linea scusandosi, ma la Panicucci, sempre credendo di non essere ascoltata, lancia la sua temibile fatwa: «Quando a settembre sarai a casa tua, forse ti dispiacerà un po' di più, vedrai...»
Auspicio? Minaccia? Fatto sta che Miss Sorriso è notoriamente molto amica di Silvio Berlusconi, e parole così farebbero tremare chiunque.

«Striscia» mostra da sempre (meritoriamente) i casi di quei personaggi che rivelano a volte una natura molto diversa da quella che mostrano in contesti pubblici. Sono molti più di quanti si possa immaginare. Intanto, smile Panicucci si è scusata. E Vecchi grazie a questa uscita boomerang della conduttrice si è guadagnato almeno un'altra stagione di «Mattino Cinque». O almeno si spera. Lo scopriremo a settembre.

domenica 20 agosto 2017

È MORTO IL MIMO GERO CALDARELLI, «IL RIPIENO DEL GABIBBO» DI STRISCIA

Il mino Gero Caldarelli indica il Gabibbo nella redazione di «Striscia».
È morto Giorgio «Gero» Caldarelli o, come lo chiamava Antonio Ricci, con didascalica puntualità, «Il ripieno del Gabibbo». L'ha annunciato Luca Abete salutandolo sul suo profilo Twitter.
Nato a Torino nel 1942, Caldarelli era un mimo che per ben 27 anni ha dato letteralmente vita e movenze al rosso pupazzone di «Striscia la notizia», che ha invece la voce di Lorenzo Beccati (non nei dischi, dove canta lo stesso Ricci), storico autore del tg satirico di Canale 5. Un impegno non certo da poco e a tempo pieno, anche se col tempo qualcuno l'ha spesso rimpiazzato.
«Lei non ha idea di quanto si sudi qui dentro, ma qualcuno lo deve pur fare, e poi ci sono abituato», mi disse una volta quando lo intervistai per il mio giornale, Tv Sorrisi e canzoni. E lo disse con una pacatezza che strideva parecchio con il piglio guascone/tamarro tipico della sua creatura, quando lo intervistai per il mio giornale, Tv Sorrisi e canzoni. Gero non sembrava un vendicatore mascherato, ma appena entrava nel rosso scafandro il transfert si compiva appieno.
Caldarelli lasciò nel 1988 Quelli di Grock, iniziando a costruire pupazzi. E lì iniziò la sua avventura semi-seria. Ultimamente, smessi i panni del ripieno illustre, dipingeva quadri.



venerdì 26 maggio 2017

LE MEZZE SCUSE DI INSINNA: «ODIO I TONI BECERI MA LI USO, CONTRO DI ME ODIO E VENDETTA»

Flavio Insinna
Dopo tre giorni, tre giorni durante i quali si è visto e letto di tutto sulla scena mediatica, sono arrivate le (mezze) scuse di Flavio Insinna per il caso sollevato da «Striscia la notizia»
Il conduttore di «Affari tuoi» le ha pubblicate sulla sua pagina Facebook, e le posto per intero qui sotto. Sono parole soppesate al millesimo.
C'è un riferimento ai «titoli dei film che amo» che serve a coprire una tra le cose più sgradevoli («Sette dementi ... Figli di un Dio minore») dette nelle registrazioni pirata e passata un po' sotto silenzio, essendo arrivata ai media soprattutto la frase sulla concorrente valdostana, definita «Nana de merda». Il dibattito, come accade spesso in questo Paese, si è ridotto a scontri di fazioni, tra simpatizzanti e antipatizzanti dell'una o dell'altra.

Insinna si scusa, perdona anche i delatori dicendo di averli portati a questo, ma intanto contrattacca il Tg di Antonio Ricci, dicendo di essere vittima di «Odio allo stato puro, vendetta e pornografia televisiva ... Fatta per cercare qualche straccio di punto d'ascolto in più». Ora resta da capire come reagirà «Striscia», che ieri sera ha mandato Valerio Staffelli a consegnare un Tapiro d'oro alla signora, e ha dato nuovi particolari sui luoghi dove erano state effettuate le registrazioni. Insinna chiude dicendo: «Chi crede di distruggermi mi ha fatto in realtà un grande regalo: la libertà. La libertà di essere ai vostri e ai miei occhi semplicemente una persona».

mercoledì 24 maggio 2017

«STRISCIA» DISTRUGGE INSINNA CON I SUOI FUORI ONDA: «ABBIAMO PRESO UNA NANA DI MERDA!»

Flavio Insinna e Antonio Ricci
«Striscia la notizia» assesta un colpo senza precedenti all'immagine di Flavio Insinna, mandando in onda alcuni scatenati fuori onda del conduttore di «Affari tuoi» arrivati alla redazione. Registrazioni audio e video rubate in studio (durante sfuriate fatte con il pubblico e gli autori) che dovrebbero mostrare il vero volto dell'attore, noto per la sua simpatia e bonomia.
Una faccia che secondo il Tg di Antonio Ricci, da tempo impegnato in un botta e risposta con il rivale, non corrisponderebbe a quella buona e rassicurante da lui portata insistentemente in video.

Prima Ficarra e Picone lanciano il contributo di un'ospitata di Insinna a «#CARTABIANCA», di Bianca Berlinguer. Lì il conduttore dà il meglio (nel senso buonistico del termine) di sé con frasi come: «Questo è un Paese che spesso non si accorge che umilia le persone». E ancora: «Mi piacerebbe che questo Paese imparasse, così come a bere e respirare, ad aiutarsi. Io starò con gli oppressi tutta la vita: voglio vivere in un Paese gentile». Impeccabile e ammirevole.


A seguire, in drammatico contrasto, partono nel SERVIZIO i fuori onda del presentatore, che a telecamere spente, in studio e (forse) in redazione (nei frammenti solo audio) pare una furia incontenibile, irato, iroso e irriconoscibile. Ecco uno stralcio di alcuni momenti salienti, durante i quali il nostro si lamenta (eufemismo) dei casting dei concorrenti: «Vàttela a pija 'nder c... Una nana che parla con la mano davanti alla bocca. Siamo riusciti a prendere degli stronzi. 'Amo preso una nana demmèrda». E ancora, sul meccanismo del gioco: «Porca troia, la X non ci fa vincere le serate, non mi rompete i coglioni con queste scatole... 
La X è una merda di opzione del cazzo, ci piscio sopra». Poi, di nuovo, sui concorrenti: «Prendiamo 5 stronzi fatti bene! Abbiamo preso 5 simpatici jellati: una nana che parla con la mano davanti alla bocca sennò sta muta. Quando li ho visti, sei di questi li avrei presi a zampate nel culo! Perché c'è un Dio: vinci 20 centesimi perché sei moscio ... Er concorènte nun me lo fanno vedè: ma ce devo lavorà io, la merce la lavoro io!». E ancora: «Una nana, non ha giocato: la si porta di là, la si colpisce al basso ventre e le si dice: adesso tu rientri e giochi, perché è Raiuno, non Valle d'Aosta News».


Insomma, Flavio Insinna predica bene quando è in video e poi (nel suo stesso studio, davanti ai suoi collaboratori, a telecamere spente) razzola molto male? Vedremo ora come si difenderanno e che posizione prenderanno il conduttore e la Rai. 
Il colpo sferrato da Antonio Ricci stavolta è durissimo, e sembra mettere il dito nella piaga tra palco e realtà dei personaggi pubblici. In quel confine labile fra teatrale messa in scena e vita reale. Che non riguarda solo la gente strettamente di spettacolo. A tutti può capitare di avere a che fare con persone dalla doppia faccia e di augurarsi che la gente, giusto per farsi un'idea, conosca quella vera.

domenica 18 dicembre 2016

ANTONIO RICCI NE «IL PEGGIO DELLA DIRETTA» * L'ELETTRONICA IN TV TI FA PASSARE GUAI

Antonio Ricci
Tra i padri della nostra televisione c'è Antonio Ricci, il deus ex machina di «Striscia la notizia». L'uomo (ma prima ancora il preside e l'autore a «Fantastico», con Beppe Grillo) che a colpi di «Drive in», «Odiens» e «Paperissima», con e senza sprint, ha costruito la televisione commerciale italiana. A colpi di prime serate e access-prime time da milioni di spettatori.
Ricci racconta alcuni gustosi aneddoti legati al dietro le quinte della sua carriera di tv maker in un capitolo del mio libro «Il peggio della diretta», appena uscito per Mondadori Electa. Un volumetto che raccoglie le storie (rigorosamente gossip-free) di 50 big dello spettacolo italiano. Momenti di imbarazzo, litigi, situazioni esilaranti o drammatiche che di norma purtroppo non arrivano mai al pubblico.

In particolare, oltre ad alcuni imprevisti legati alla presenza un po' sopra le righe di Anna Maria Barbera (una tra le poche donne, assieme a Belen Rodriguez, Michelle Hunziker e Maria De Filippi a essersi seduta alla scrivania del Tg satirico), Antonio parla di problemi tecnici con la pedana che sorreggeva l'orchestra durante le registrazioni di un'edizione di «Paperissima». Contro la tecnologia (l'elettronica, in particolare) avversa, studiò un rimedio a dir poco ingegnoso. Nel libro c'è anche un gustoso annedoto raccontato da Enzo Iacchetti, che con Ezio Greggio spesso conduce «Striscia».
«Il peggio della diretta» si trova in libreria e nei principali store on-line, come Amazon.


Post più popolari

Lettori