lunedì 14 giugno 2010

ITALIA-PARAGUAY 1-1: NONOSTANTE QUELLA GRAN TESTA DI ALCARAZ

Quella gran testa(ta) di Alcaraz piega gli azzurri al sofferto debutto in Sudafrica. Su un campo che - vista la pioggia - sembra più quello di scapoli contro ammogliati di fantozziana memoria, che non un agone da calcio planetario. Il vero sacrilegio (contro la lingua italiana) lo commette Marco Mazzocchi, che alla vigilia della partita spara un "assolutamente sì" da fucilazione. Avrebbe fatto meno danni all'Isola dei famosi. Il partito degli "assolutamente sì" in Italia, fra l'altro, ormai prende più voti del Pd.
E mentre Cannavaro si piega come un giunco, Pepe perde l'equilibrio e Gattuso in panchina sogna di diventare - un domani - commissario tecnico, De Rossi ci salva dalla figuraccia mondiale. Quando davanti alla porta avversaria c'è più gente che alla Rinascente alla vigilia di Natale. Fuga da Alcaraz.
Non c'è da stupirsi, comunque, se solo 1200 connazionali abbiano deciso di comprare il biglietto per sedersi sugli spalti di quest'esordio Mondiale.
P. S.
Ma che tempo di merda c'è in Sudafrica?

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