martedì 29 giugno 2010

PIETRO TARICONE * E' MORTO IL SIMBOLO DEL "GRANDE FRATELLO"

Pietro Taricone è morto a 35 anni nell'ospedale di Terni dopo 9 ore d'intervento chirurgico.
«’O Guerriero» aveva tutto: era bello e sveglio; un po’ dannato e intrigante; cialtrone quanto basta ma credibile, convincente. E con la splendida polacca Kasia Smutniak formava una di quelle coppie difficili da non invidiare. Splendidi, innamorati, e poco inclini alla routine familiare del casa-supermercato-vacanze con la station wagon. Nel 2008 lei aveva avuto una sbandata fatale per Raz Degan, altra faccia da schiaffi, ma dopo il fuoco della passione tutto era rientrato. Segno che il legame Pietro-Kasia funzionava ancora. A volte certe ferite si rimarginano. Insieme avevano una figlia di quasi sei anni, Sophie, cresciuta fra il cinema di mammà (ottima attrice in continua ascesa) e i ruoli un po’ defilati di papà, di recente prestato più volte alla fiction.
Lo sveglio Pietro era il personaggio-simbolo del «Grande Fratello», era uno tra i pochi (insieme con Eleonora Daniele e Luca Argentero) sopravvissuto alla grande macchina mediatica del padre dei reality, dal quale aveva saputo smarcarsi per creare quella che lui definiva "un abbozzo di carriera personale, costruita lentamente, in modo più orientale che occidentale". Ora resta l'amarezza non soltanto nel pensare alla sua giovane vita stroncata, ma a quell'abbozzo di carriera che forse avrebbe potuto ancora costruire. Dando al successo del lei, come amava ripetere. "Perché a volte il lei è meglio del tu, risulta meno invasivo".

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