sabato 8 maggio 2010

ENRICO PAPI * «VORREI GIRARE UN FILM CON PUPI AVATI»

Vedere Raffaella Fico mentre passeggia vestita da simbolo dell’euro negli studi romani della Elios, sulla Tiburtina, è una di quelle cose che mettono tutti di buon umore. In primo luogo Enrico Papi, che l’ha reclutata in extremis come presenza femminile (di quelle che non devono passare inosservate) nel cast del suo nuovo game-show, «Il colore dei soldi», in onda su Italia 1. L’ex concorrente del «Grande Fratello» è entrata dopo l’improvviso forfeit di Miss Universo 2008, Dayana Mendoza. «Non se n’è andata sbattendo la porta, come dice qualcuno» commenta Papi. «Semplicemente ci siamo fermati a riflettere tutti insieme, e abbiamo valutato che, essendoci alcuni problemi legati alla lingua e al tipo di valorizzazione di Dayana, che poteva essere poco edificante sia per lei che per noi, sarebbe stato più utile non proseguire la collaborazione. Raffaella incarna comunque uno straordinario esempio di bellezza mediterranea». L’interessata, che non si sente affatto un ripiego, ha rinunciato intanto all’idea di entrare nel cast di «Colorado». E in questo momento fa parlare soprattutto per il suo fidanzamento con il calciatore Cristiano Ronaldo. «È una storia che per il momento va a gonfie vele» dice. «Appena possiamo ci vediamo. E soprattutto è una storia vera, di sentimenti». «Il colore dei soldi» va a scontrarsi con i pacchi di Raiuno, e c’è già chi nel meccanismo del gioco - in bilico fra slot machine colorate e misteriose somme da indovinare - vede qualche ammiccamento ad «Affari tuoi». «Beh, è il classico gioco di fortuna» dice Papi «sul quale innestiamo un po’ di spettacolo. La fortuna nella vita conta di certo più del 50%. Quanto al mio rapporto con i soldi, lo ammetto, sono un privilegiato: guadagno somme ingenti, ma non mi occupo di queste cose terrene, vivo in un mondo tutto mio. Sono spendaccione e generoso. E poi do lavoro anche a tanta gente. Nello spettacolo non mi sento sottovalutato, ma il mio sogno è quello di fare un film con un ruolo drammatico, o comunque qualcosa che nessuno si aspetti da me. Darei tanto per ricevere una bella telefonata da Pupi Avati». Torna alla ribalta, intanto, Omar Monti, il vincitore morale della prima edizione de «La pupa e il secchione». Ne vedremo mai una seconda? Papi è tuttora convinto di sì. «Il mio ruolo qui?» rivela Monti «è quello del gufo, dello jettatore. Commento e in genere contesto in modo bonario le scelte dei concorrenti, dando spiegazioni statistiche e numerologiche. Per il resto, sono felice di questa opportunità ma continuo a lavorare in un ristorante, oggi come allora. Nel frattempo non mi ha chiamato nessuno, fino a pentirmi di aver partecipato a quel programma. Il mondo dello spettacolo spesso lancia personaggi, crea enormi aspettative, ma poi...».

(TV SORRISI E CANZONI - SETTEMBRE 2009)

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