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sabato 11 giugno 2016

MILANO * IL COMPLEANNO DI GIANNA TANI, FRA LIZ TAYLOR, KATIA NOVENTA E CHAMPAGNE

Il compleanno di Gianni Tani, ormai trasferitasi in Brasile (dalle parti di Pititinga, dove ha casa anche Enrico Bertolino) con il marito Giorgio Corrente, è un classico di primavera. L'ex papessa dei casting Mediaset torna ogni anno a Milano per festeggiare con gli amici di sempre, tra i quali indegnamente il sottoscritto, una doppia cifra mai quantificabile esattamente, vista la perfetta tenuta della Signora. Che deve avere stretto un patto di ferro con qualche diavolo tribale della tradizione carioca.

Quest'anno la scelta è caduta sull'Old Fashion, dove fra coppe giganti di millesimato e ospiti vari (dalle sosia di Liz Taylor ed Amy Winehouse a volti della tv commerciale di oggi e di ieri, come Raffaella De Riso, Raffaello Tonon, Claudia Peroni e Katia Noventa) si è consumata la bella festa.


All'ingresso, i body guard controllavano gli ospiti col metal detector (precauzione forse eccessiva, ma fa tanta tanta scena), mentre poco distante, nel vialetto della Triennale, un abbronzato Emilio Fede, impegnato in una concitata telefonata, si apprestava a entrare probabilmente al contiguo Just Cavalli. Pare che l'ex direttore del Tg4 abbia iniziato in un locale di Piacenza una nuova carriera come ospite nelle discoteche. Perché dalla scrivania alla consolle a volte il passo è breve.

venerdì 19 settembre 2014

LAPO ELKANN ALL'ADIDAS PARTY * MA SERVIVA DAVVERO QUELLA SEDIA A ROTELLE?

Secondo alcuni, più che la gamba rotta (che non pareva manco ingessata), aveva la necessità di fare un'entrata spettacolare, di farsi notare. Come se fosse davvero necessario, per uno che non passa certo inosservato.
E non si può dire che non si sia notato, Lapo Elkann in sedia a rotelle (preferita a più sobrie stampelle) ieri notte all'Adidas party di Milano. Evento piazzato strategicamente nello spazio Versace di Piazza Vetra e nell'ambito della settimana della moda, la Vogue Fashion Night Out.
Coccolato all'ingresso da Franca Sozzani, l'ex golden boy di casa Agnelli si è concesso poi al centro della pista un giro in carrozzina, stringendo mani e concedendosi a molte foto e video con i
fans. Che lo potevano collezionare stavolta in versione Gronchi rosa. Qui sotto ci sono le immagini delle fasi salienti della comparsata di Lapo, il quale poi si è intrattenuto a parlare con alcuni amici a ridosso del retropalco. Mentre cocktails a base di vodka e prosecco scorrevano a fiumi all'open bar. Tra gli altri personaggi intercettati, Michelle Hunziker con Tomaso Trussardi, Selvaggia Lucarelli e la modella Ainett Stephens. Molto apprezzato il dj set di Francesco Rossi, il deejay italiano più trasmesso da BBC1.



martedì 10 giugno 2014

EDOARDO RASPELLI * 31 ANNI DI TV DEL DOMATORE DEL TRASH FESTAIOLO

Ieri sera Edoardo Raspelli festeggiava al Just Cavalli di Milano i suoi primi 30 (31, per la precisione) anni di televisione. Il debutto fu con Carla Urban nel 1983 in «Che fai, mangi?». Da allora, il giornalista e critico enogastronomico non si è mai fermato né sottratto. A qualsiasi cosa. Sino all'approdo a «Melaverde», l'ultima sua creatura, che ben veleggia sotto il marchio Mediaset.
È difficile spiegare ai non iniziati del mondo dei media chi sia Raspelli, milanese, classe 1949. Un garbato signore extralarge ridimensionato dal bendaggio gastrico e dannatamente bravo (ma soprattutto ostinato) nell'arte di autopromuoversi. Martellante ufficio stampa di se stesso, con un ego che fa capoluogo di regione. Capace di inviarti e-mail a nastro durante il giorno e lunghi sms alle due di notte con i dati d'ascolto dell'ultima puntata del suo programma. Uno che non si sottrae neanche sotto tortura, insomma.

Ma anche una sorta di Federico Fellini cresciuto sotto la Madunina, capace di organizzare party visionari all'insegna del surreale. Feste che riuniscono nello stesso contesto la sosia di Liz Taylor, intenta a divorare l'ottimo prosciutto crudo della bella salumaia figlia del titolare di Ruliano (Langhirano, Parma), un po' di aspiranti attrici e starlette più o meno in ascesa, come Maura Anastasia, il giallista Andrea G. Pinketts con i suoi indimenticabili cappellini di paglia, modelle russe in fila indiana e bombe del sesso pavesi, come Eleonora Espago. Ma anche brillanti presentatrici-croupier come Chiara Squaglia, attori, giornalisti in debito o in credito di visibilità. Insomma, un circo unico nel suo genere. Un filo trash, forse, ma del resto scagli la prima pietra chi non lo ama almeno un po', questo benedetto trash para modaiolo e festaiolo. Che sarebbe tanto piaciuto al maestro riminese, fra copie attualizzate della sua Gradisca, torte alla panna che fanno tanto Colpo grosso e code di abbuffoni al buffet. 
Sotto questo tendone, Raspelli è il domatore. Un costume che - ora che ci penso - non gli ho mai visto indossare. E mi piacerebbe lo facesse, prima o poi. Perché sarebbe il suo.

martedì 8 aprile 2014

BERLINO * TANTA VITA E NIENTE STRESS (MA NON DIMENTICARE LA MAESTRO)

Frau Merkel non lo sa. Eppure, mentre portavo a spasso per Berlino il mio culone inchiavabile, non potevo non apprezzare questa città: enorme e certo un po' austera eppure maledettamente viva; giovane ma mai fighetta (se non nel senso letterale del termine, piena com'è di giovani bipedi dal consolidato pregio) né spersonalizzante. Apparentemente libera da quelle dosi di stress e dalla voglia di tirarsela che invece inchiodano e appesantiscono Milano.
Una metropoli dove in uno tra i quartieri più nobili, in un angolino nascosto di una viuzza di modesto transito, qualcuno ha piazzato a cielo aperto lo "Share Box". Due attaccapanni e tre ripiani sui quali chi vuole condividere col prossimo qualche indumento usato, lo lascia a disposizione di tutti. Tu passi, e se il maglione ti garba lo prendi scaricando magari qualcosa per chi verrà dopo.
Anche i prezzi nei locali non sono da mutuo, e frotte di ragazze dai capelli multicolor (ho visto un paio di tinte grigio cenere con riflessi azzurrognoli per le quali avrei volentieri ripristinato il Muro) ne approfittano. Tra una birra e l'altra sorseggiata davanti a uno dei tanti ristorantini vietnamiti, particolarmente in voga. A un posto così, finisce che perdoni anche la tristezza dei taxi, tutti di un beige mortifero post Ispettore Derrick, o le migliaia di assurdi adesivi trasparenti raffigurati la Porta di Brandeburgo appiccicati fitti sui vetri di tutti i vagoni della metropolitana. Dove all'ingresso peraltro non ci sono neppure i tornelli. Porte aperte e zero controlli. Perché a Berlino ci si fida.
Certo, la cucina locale è più basica e prevedibile di una canzone di Malgioglio, e nei ristoranti non sempre va di moda la cortesia. Ho pranzato nel più antico locale della città, dove pare abbiano mangiato anche Napoleone, la Merkel e Beethoven, non necessariamente in quest'ordine. E alla mia ingenua, automatica, un po' distratta richiesta di una birra alla spina media, la cameriera ha risposto infuriata che come potevo leggere dalla lista per loro esisteva solo "la birra piccola e quella grande". Devo aver pagato l'imperizia di mille turisti prima di me, ma sono certo che Ludwig Van ai tempi gliele ha suonate per molto meno.
Quel che non capirò mai di Berlino, perla dell'economia europea, è l'uso e l'abuso della carta di credito del circuito Maestro. Ho girato mezzo mondo, e ovunque, dico ovunque, da Canicattì al posto più sperduto nel New Mexico, la mia Visa ha sempre strisciato senza perdere un colpo. Accettata senza riserve. Ma quale American Express? Quali diavolerie? Con una Visa vai dappertutto. Al limite, di recente, qualche passo avanti l'ha fatto MasterCard. Ebbene, in tre quarti di Berlino, dai distributori automatici di biglietti in metropolitana ai pos di moltissimi locali, accettano solo le carte Maestro. Presenti forse dai tempi della DDR. Non illuderti, non ti salva manco il bancomat. Se non hai contanti o Maestro puoi metterti in fila alla mensa del Pane quotidiano. Maestro, capisci? È un po' come andare a Roma e sentire l'oste che chiede il pagamento in sesterzi.

P.S.
A proposito di DDR, non va perso il curatissimo museo ad essa dedicato. Tra le chicche (e lo giuro, non è uno scherzo) la sezione educazione per l'infanzia. Con la spiegazione di quando il regime voleva abituare i giovanissimi alla disciplina attraverso il controllo simultaneo degli sfinteri. In pratica, si prendevano 5-6 bambini piccolissimi, lì si faceva sedere sul vasino, e li si invitava a fare la cacca tutti assieme. E non si andava a giocare finché l'ultimo non aveva finito. Neanche nei peggiori incubi. Lo Zecchino d'oro della pupù. Senza Mariele, ma lavorando di Ventre.

mercoledì 8 dicembre 2010

MADONNA DI CAMPIGLIO * PARTE COL BOTTO LA STAGIONE DELLO CHALET FIAT

Inizio di stagione sotto i migliori auspici per lo Chalet Fiat di Madonna di Campiglio. Lo spazio glamour tra le nevi è stato preso d'assalto ieri da un folto gruppo di vip e vippettini in fregola per l'avvio della stagione sciistico-modaiola. Cena placée e balli sino a notte fonda per la madrina della serata, la splendida croata Nina Senicar, che faceva bella mostra di sé insieme con un manipolo di volti del Chiambretti Night. Da Jonathan Kashanian, che ha condotto la serata, alle Sisters, impegnate come vocalist. Particolare successo ha incontrato il convincente momento di cabaret a cura di Angelo Pintus, di Colorado. Uno che fa ridere, quindi a Colorado che cosa ci sta a fare?
C'erano anche una Madre Natura del Ciao Darwin di Bonolis e altre due belle del video: l'attrice Giorgia Surina e l'opininista Selvaggia Lucarelli.
Tutti gli ospiti (un centinaio, molto motivati a far festa) sono stati portati sino ai 2100 e passa metri dello Chalet Fiat a bordo di quattro gatti delle nevi. Sui quali i vip - ebbri di Martini - cantavano come in pullman durante le gite scolastiche. Uno spettacolo commovente.

venerdì 5 novembre 2010

AVANZI DI REALITY AL PARTY PER IL SEXY-CALENDARIO DI MAXIM 2011

Undici sexy-topolone, accompagnate dall'ufficio stampa più Pré Saint-Didier della movida milanese, Francesca Giuliani, hanno propiziato ieri notte alle Officine del volo di via Mecenate (uno spazio chic di fronte agli studi della Rai, da dove vanno in onda «X-Factor» e «L'isola dei famosi») la presentazione del calendario Maxim Girls of The Year 2011. Progetto che nasce col lodevole intento di raccogliere fondi a favore dei Paesi in via di sviluppo.
Anche molte ragazze, a giudicare dalla taglia di reggiseno, erano in via di ulteriore sviluppo. Tra gli ospiti più o meno Vip, una pattuglia di reduci dai reality: da Massimo Scattarella del «Grande Fratello», all'arrogante Pasqualina Sanna de «La pupa e il secchione», poco presa in considerazione dai cronisti e guardata con ironica diffidenza dal genietto del Chiambretti Night Luca Tassinari. La star più attesa era Bobo Vieri, senza l'annunciata fidanzata Melissa Satta. In compenso Sarah Nile si aggirava per il loft apparentemente cupa e nervosissima. Perché mai? In compenso la stra-bella Francesca Fioretti del GF9 sembrava ancora felicissima per aver lasciato Ferdi Berisa. E un po' c'è da capirla. Fra tartine e champagne, si notava poco (causa trucco poco aggressive ) persino la piccola iperdotata Melita Toniolo (nella foto), altra sdoganata dal papà dei reality.
In definitiva: se 11 ragazze nude alla meta possono portare soldi alla nobile causa, ben vengano. Nel senso motorio del termine.

lunedì 24 maggio 2010

LA REGINA DEI CASTING MEDIASET FA FESTA AL «THE CLUB» DI MILANO

L'unica controindicazione delle feste di compleanno, è che ti tocca dichiarare l'età. E' successo anche a Gianna Tani, già regina indiscussa dei casting Mediaset, che ha celebrato le sue 63 primavere (portate splendidamente, come una delle mille Veline provinate nella sua carriera) al «The Club» di Milano.
Oggi scrive libri, fa consulenze, ha un'agenzia sua, la «G&G Enterprise», e si è messa a fare la spola col marito fra l'Italia e il Brasile. Si possono immaginare esistenze decisamente più provanti.
Per festeggiarla c'erano l'immancabile Barbara D'Urso con il suo nuovo fidanzato, Maria Teresa Ruta (che faceva ping pong col vicino party dell'Isola dei famosi, visto che nel cast c'era la figlia Guenda Goria), ma anche Roberta Termali, un drappello di Bingo girls, l'ex Letterina Morena Chicca Salvino, Pasquale Laricchia (il pugliese del Grande Fratello) e persino Morena Funari, vedova del mai troppo compianto Gianfranco. Sara Ventura ne ha approfittato per presentarsi con il futuro marito.

giovedì 13 maggio 2010

«VICTOR VICTORIA» E «ISOLA DEI FAMOSI», IN CONTEMPORANEA I PARTY DI FINE PRODUZIONE

A Milano o non c'è niente, o ti organizzano 12 eventi la stessa sera. 
Ieri party di fine produzione sia per «L'Isola dei famosi» di Raidue (nella cornice del Visionnaire) che per «Victor Victoria», lo show di La7 condotto da Vicky Cabello. Disco anni 80 fra gli austeri chiostri e gli affreschi dell'Umanitaria. Martini per tutti in uno studiato gioco di contrasti. Tra freddo e pioggia, qualcuno ha disertato l'appuntamento, ma Vicky era scatenatissima, insieme con una popputa ospite che non ha fatto altro che ballare al centro della pista, felice di farsi guardare. Mescolati tra gli invitati, Gip, il goliardone de «Le iene», e il Mago Forest, accompagnato da tre amici.
Alla festa del programma di Simona Ventura, invece, perplessità fra i buttafuori, che hanno dovuto constatare la presenza di più personaggi noti fra gli invitati, che tra i concorrenti di questa settima edizione.

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