lunedì 1 ottobre 2018

LA MINUZIOSA OPERAZIONE DI RIPULITURA D'IMMAGINE PER RIPORTARE ASIA ARGENTO A «X-FACTOR»

Asia Argento.
Sky non sbaglia candeggio. La minuziosa operazione di ripulitura d'immagine per salvare Asia Argento, estromessa dai live di «X-Factor» dopo lo scandalo delle molestie, è iniziata subito dopo la sua cacciata. Ed è stato un lavoro corale costruito con grande perizia. 
Complice, si dice, il veto posto da Fedez al reclutamento di Sfera Ebbasta al tavolo dei giurati. La prima voce a esprimersi, quasi distrattamente, in difesa dell'attrice romana fu quella di Manuel Agnelli, già in conferenza stampa. Poi, complice il buon giudizio espresso dal pubblico per il lavoro svolto dalla nostra ai casting e l'apertura di due raccolte di firme on-line (a dire il vero non plebiscitarie: appena 7.122 e 1.891 sottoscrittori a oggi), si è iniziato a lavorare seriamente per il recupero del controverso personaggio.

Un lavoro portato avanti su più fronti. Da un lato Asia che professava la sua innocenza in tutti i modi e lanciava contro accuse a Jimmy Bennett, dall'altro l'account Twitter di «X-Factor» che le rivolgeva gli auguri per il suo compleanno. Invece di asfaltarli per essere stata appena cacciata, Asia si profondeva in umili ringraziamenti a tutto lo staff. Curioso, no? Nel frattempo, sia Fedez che la cauta Mara Maionchi via social spendevano parole pro Asia. La quale è passata anche al contrattacco di Rose McGowan, l'altra paladina del #MeToo che l'aveva sconfessata, minacciando denunce. Potevano non scendere in campo, nel grande disegno, anche mamma e papà? Certo che no. Ecco allora che sia Daria Nicolodi (via Twitter) che babbo Dario Argento (in un'intervista) spendono ovvie parole in favore della figlioletta.

Il finale è storia recentissima: Massimo Giletti fa il colpaccio intervistando Bennett a «Non è l'Arena», su La7. Bennett conferma le accuse. Ma la settimana successiva (ieri) il giornalista fa parlare anche Asia, che nega e rilancia le contro accuse pur non esagerando con la consueta, poco gradevole aggressività, e sotto finale abbozza un pianto mentre il conduttore si augura che la produzione di «X-Factor» (la stessa di «Non è l'Arena», Fremantle Media, quando si dice il caso...) richiami l'estromessa al tavolo dei giurati per gli imminenti live.
Ora si attende solo la comunicazione ufficiale del perdono e dell'inatteso (!?) ritorno in giuria della Argento.

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